Si apre venerdì 7 aprile con lo spettacolo “Marzabotto”, di Carlo Lucarelli, portato in scena da Matteo Belli al teatro delle Scuderie Granducali, la lunga marcia della comunità di Seravezza verso la Festa della Liberazione. Un percorso di memoria e riflessione costituito da molti eventi, assai vari e diversi fra loro, che ci accompagnerà fino al giorno delle celebrazioni ufficiali del 25 Aprile.

Punto di partenza, appunto, lo spettacolo di Matteo Belli alle Scuderie Granducali che racconta la strage compiuta dai nazisti in ritirata il 29 settembre 1944 a Marzabotto. Evento che costituì il punto di arrivo di un folle percorso di morte iniziato poche settimane prima, il 12 agosto, a Sant’Anna di Stazzema. Insegnanti e studenti dell’Istituto Comprensivo di Seravezza potranno assistere allo spettacolo godendo di una speciale promozione: due ingressi al prezzo di uno (6 euro a persona). Per usufruirne, gli interessati possono già contattare la segreteria della Fondazione Terre Medicee al numero telefonico 0584 756046 o via email all’indirizzo [email protected].

«Come purtroppo dimostra anche il recentissimo vandalismo al monumento che ricorda la Linea Gotica al Cinquale – fatto grave stigmatizzato dal nostro Consiglio Comunale nell’ultima seduta – è necessario rinnovare continuamente la memoria dei fatti che portarono i popoli europei allo scontro bellico e delle insane logiche che produssero così tante sofferenze e terribili stragi», dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Riccardo Biagi. «Per questa ragione è importante che certe storie e certi messaggi arrivino ai ragazzi. Faccio appello alle autorità scolastiche e alle famiglie affinché, approfittando anche della promozione sui biglietti, portino tanti giovani a teatro la sera del 7 aprile. Sarà un significativo momento d’incontro per iniziare la riflessione sui valori della Liberazione e sul prezzo pagato per la nostra libertà. Rivolgo un caloroso invito anche all’ANPI, da sempre in prima fila per la difesa e la diffusione degli ideali fondanti della nostra carta costituzionale».

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