La nascita di nuove importanti manifestazioni culturali, come il festival Gaber, assieme ad una crescente attenzione per la tradizione. Un’offerta formativa quadruplicata, con particolare attenzione alla fascia 0-3 anni e la sostituzione di tutti i pulmini dello scuolabus. Il lancio di strutture dove sviluppare cultura, come il nuovo cinema moderno e le sedi delle associazioni cittadine.

Cultura e scuola hanno rappresentato un punto fermo nei cinque anni di amministrazione Del Dotto. In termini di spazi per la cultura due sono stati gli interventi che tracciano presente e futuro del Comune. Da una parte la nascita del cinema, portato a nuova vita: una struttura da 280 posti capace di offrire una programmazione di qualità. Dall’altra l’area ex BussolaDomani trasformata in una grande arena per concerti di carattere nazionale e internazionale.

L’evento culturale per eccellenza di questi anni è stato il Festival Gaber e l’annessa “Strade di Notte”: due eventi, gratuiti e che hanno visto migliaia e migliaia di spettatori riversarsi in centro storico e che sul palco hanno visto avvicendarsi scrittori, comici e cantanti della scena nazionale.

Importante lavoro anche sul teatro dell’Olivo, affidato in gestione con bando di gara, che ha proposto calendari di primo piano e un’affluenza mai registrata in precedenza così come il nuovo museo, completamente ristrutturato. L’attenzione per la cultura ha visto impegnata l’amministrazione anche per trovare una sede alle varie associazioni storiche del territorio che hanno potuto così sviluppare e portare avanti le loro tradizionali manifestazioni, dal Corpus Domini alla Triennale del Gesù Morto, dal Palio al Nome di Gesù, solo per citarne alcune.

L’attenzione per le tradizioni popolari di Camaiore è stata dimostrata non solo nell’immediato presente, ma anche in chiave futura. Numerosi infatti i corsi organizzati ad hoc nelle scuole per rinfocolarle: dai corsi di tappeti di segatura a quella degli sgraffiti, dal corso per la conoscenza del territorio attraverso visite guidate in città al progetto sul bosco . Se nel 2012 erano 4 i progetti attivati nelle scuole, nel 2017 sono stati ben 17 (tra cui il progetto “a scuola senza zaino”).

Del resto la scuola ha rappresentato una grande fetta del progetto culturale dell’amministrazione Del Dotto. Non solo per la vastità di progetti scolastici portati avanti. Ma anche per la messa in sicurezza, dal punto di vista dell’antincendio, di tutti i plessi del territorio, la completasostituzione dei pulmini dello scuolabus, la messa in sicurezza dei percorsi pedonali destinati ai bambini e genitori, l’ampliamento delle ore scolastiche a disposizione, l’apertura pomeridiana delle aule per attività sociali. Da ricordare inoltre l‘accreditamento di 2 strutture privateequiparate agli asili nidi comunali grazie ai quali è stata ridotta la lista d’attesa e il trasferimento del nido Mafalda nei locali (ristrutturati e adeguati) dell’ex primaria del Paduletto.

Cultura e scuola hanno inoltre trovato un importante punto di incontro nelle mense. Le cucine delle scuole sono diventate ‘aula’ per continuare ad apprendere: conoscere sapori nuovi, scoprire ricette e pietanze della tradizione. Completamente rivisti, assieme ai genitori, i menu proposti a mensa, così come rivisto lo sporzionamento, ora più funzionale ai piccoli utenti. Ingenti anche i lavori effettuati sulle stesse mense, come la completa insonorizzazione di quella di Capezzano Pianore, della scuola primaria di Frati e dell’Infanzia Arcobaleno.

(Visitato 169 volte, 1 visite oggi)

Ladri scatenati a Capezzano, Lega: “Si pensi alla sicurezza”

Simone Cristicchi canterà alla scuola media di Massarosa