I capigruppo di Maggioranza di Massarosa, Brocchini, Castelli, Gilardetti attaccano a testa bassa il loro oppositore Alberto Coluccini (Civica): “La caccia all’untore di Alberto Coluccini non si interrompe neanche durante la Settimana Santa, va avanti dal 2014 con gli elenchi dei nomi e  le foto segnaletiche di assessori e consiglieri pubblicate su FB, ci manca solo la taglia sulla testa di ciascuno per piombare nel far west.

Di peggio c’è solo il fatto che alla vigilia di Pasqua tutta l’opposizione decide di partecipare alla caccia alle streghe sottoscrivendo una mozione di Coluccini sulla rinuncia al ricorso sulle concessioni cimiteriali da parte dell’amministrazione provocatoria e carica di risentimento, a dimostrazione che per questa opposizione quando viene risolto un problema è sempre un dispiacere.

Non è vero che il TAR impedisce all’amministrazione di ricorrere al Consiglio di Stato, la rinuncia al ricorso sulla vicenda delle concessioni cimiteriali perpetue è un atto di responsabilità politica del sindaco, della giunta e dei partiti che compongono la maggioranza, abbiamo avuto il coraggio di metterci in discussione per restituire tranquillità in una vicenda controversa da un punto di vista tecnico, una vicenda dibattuta a livello nazionale che dovrà necessariamente trovare una soluzione parlamentare, e non oltre ottomila regolamenti, tanti quanti sono i comuni italiani.

A conferma che il problema esiste in tutta Italia lo scorso 11 aprile la 12ª Commissione del Senato della Repubblica ha pubblicato un Disegno di legge sulla disciplina delle attività funerarie.

La materia è talmente complessa che il TAR nella sua sentenza ha compensato le spese legali; nelle motivazioni della sentenza ha ribadito che i principi che hanno mosso il nostro comune sono fondati, ma hanno avuto attuazione – secondo quel consesso di giustizia amministrativa – errata. Il voto dato a suo tempo in Consiglio comunale fu del resto sostenuto da pareri tecnici e pareri legali che come prevede la legge si assumono la responsabilità della legittimità tecnica degli atti.

Da tre anni Coluccini oltre a dare la caccia agli untori invoca il dissesto e il commissariamento del comune di Massarosa; la realtà per fortuna è ben diversa, tuttavia i cittadini devono sapere che se oggi ci fosse un commissario prefettizio non sarebbe possibile rinunciare al ricorso al Consiglio di Stato perché il ricorso, comunque la si pensi, rappresenterebbe per una gestione commissariale la tutela di un credito potenzialmente esigibile.

Abbiamo dimostrato inoltre che i bilanci dell’amministrazione Mungai non si reggono esclusivamente su entrate straordinarie come sostiene Coluccini, lo dimostra il fatto che è possibile togliere la partita che riguarda le concessioni cimiteriali perpetue senza provocare il dissesto.

È quindi un argomento che i partiti all’opposizione non possono più utilizzare come scusa per giustificare la rinuncia a proporre emendamenti ai bilanci di previsione. Rimane unicamente l’inadeguatezza come spiegazione valida per la loro incapacità di fare proposte utili alla collettività. Ragione per cui dovrebbero essere loro a restituire i soldi ai cittadini.”

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