“Abbattiamo il Palazzo Comunale di Viareggio” è l’appello rivolto all’Amministrazione, ma soprattutto ai cittadini di Viareggio, lanciato dal comitato Piazza Grande – Nieri e Paolini. Composto dal Comitato 2 maggio, dalla Fondazione Milziade Caprili, Viareggiok e Officina Dada Boom, l’appello ha lo scopo di riqualificare e valorizzare una parte importante e simbolica della città di Viareggio. Proponendo l’abbattimento del Palazzo Comunale per lasciare spazio alla storica piazza, il Comitato vuole impegnarsi per riconsegnare la storia e l’identità della città ai suoi cittadini.

“All’appello hanno già aderito, oltre ai molti cittadini, anche Arci Versilia e Repubblica viareggina.” Queste le parole di Amalia Caprili. “Il nostro obbiettivo è quello di far aderire quante più persone possibili al nostro appello, soprattutto i cittadini comuni, perché solo uniti si può agire concretamente per salvare la nostra città. Il Palazzo Comunale e la circostante piazza è brutta in tutti i sensi, è un mostro, – continua – e noi non vogliamo vedere la nostra città in quello stato. L’idea c’è, la passione anche, ma è tutta una questione di volontà.”

Alla conferenza stampa che si è svolta nella mattinata di venerdì 14 aprile, presso Villa Argentina, i sottoscrittori dell’appello hanno presentato alla città la loro volontà.

L’appello per l’abbattimento del palazzo comunale

“Noi cittadini e cittadine di Viareggio – si legge nel testo ufficiale dell’appello – sottoscriviamo questo appello così che la nostra città torni ad avere la sua Piazza “Grande” (Nieri e Paolini) libera da quel fabbricato che da troppi decenni l’ha sfigurata. L’edificazione del Palazzo Comunale nella piazza più amata dal popolo viareggino fu un errore. Nella seconda decade degli anni 2000 questo orrore deve essere corretto.  Il Palazzo Comunale è in condizioni pessime. Un edificio ormai fatiscente e insufficiente per la nostra città. Una bruttura per chiunque lo vede, viareggini e non.”

Ma dove spostare gli uffici comunali?

“Ci sono molti palazzi e strutture pubbliche inutilizzate – dice Caprili –  che potrebbero accogliere una decentralizzazione razionale ed efficiente degli uffici comunali. L’ex camera del lavoro, l’ex palazzo della pretura, le strutture delle circoscrizioni, solo per fare pochi esempi, potrebbero divenire utili luoghi per l’accoglienza degli uffici oggi nel palazzo comunale.”

“Sappiamo benissimo  – continua l’appello  – che ci sono altre urgenze, anche drammatiche a Viareggio. Ma il tema della riqualificazione della città, per restituire un luogo di aggregazione, che fa parte da secoli della storia e cultura della città, è un tema ugualmente fondamentale.”

Dove trovare i soldi?

“La questione economica non è ovviamente secondaria, anzi, noi del Comitato pensiamo che i canali di finanziamento europei, di cui la nostra città si è sempre in larga parte disinteressata, possano rappresentare una prima opzione di lavoro. Inoltre i finanziamenti del governo regionale e nazionale, dedicati alla riqualificazione delle aree urbane, rappresentano una seconda opzione percorribile.”

Uniti per il bene comune

“Insomma le strade esistono. Quello che fino ad ora è clamorosamente mancata – secondo il Comitato – è la volontà politica di restituire un tale luogo alla città. Una piazza che assumerebbe connotati positivi anche per i turisti durante il periodo estivo e non solo.  Anche i commercianti potrebbero, in particolar modo quelli del centro, avere un notevole ritorno economico che oggi non hanno.  Noi pensiamo a un concorso di idee e progetti per ridare vita e bellezza alla più amata piazza della città. Occorre però la volontà politica e il coraggio delle scelte.”

Per sottoscrivere l’appello e sostenere l’iniziativa del Comitato Piazza Grande – Nieri e Paolini è possibile scrivere all’indirizzo: [email protected]

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