Piste ciclabili per gli amanti della due ruote, sentieri in collina e lungofiume per chi preferisce le passeggiate. Rotatorie, restringimenti di carreggiata, zone 30 e zone a traffico limitato, interventi sulla stazione ferroviaria. Numerose le scelte adottate per riportare a Camaiore una viabilità sostenibile, così come numerose sono state per una mobilità lenta e alternativa.

Partendo dai nudi dati è subito chiaro come l’incidenza delle politiche di mobilità adottate dall’amministrazione Del Dotto abbia avuto un immediato ed indubbio beneficio. Aver fornito gli agenti della municipale di strumentazione tecnologica, aver assunto 5 nuovi vigili, aver rafforzato le ore di pattugliamento stradale ha portato, ad esempio, ad un calo dal 2015 al 2016 del 6% degli incidenti (da 469 a 439), con meno 3 sinistri mortali (contri i 5 decessi registrati nel 2015), così come sono calati i sinistri con feriti (17 in meno) e gli incidenti senza feriti (meno 10).

Molto nel calo dei sinistri hanno inciso una serie di accorgimenti stradali intrapresi per diminuire la velocità delle auto, proteggere pedoni e ciclisti e agevolare la visibilità degli incroci. Esempi lampanti sono la nuova rotatoria tra Provinciale e via Italica, la zona 30 (con relativi ampi marciapiedi) istituita in via del Secco, in via del Termine e in via del Paduletto, le rotatorie e i marciapiedi che hanno ridotto la carreggiata sulla regionale Sarzanese a Capezzano Pianore (intervento, sollo questo, da oltre 600 mila euro), per citarne alcuni. Riasfaltate innumerevoli strade del territorio tra cui la strada per Pedona, quella per La Culla, via Fondi e via Carignoni, viale Colombo e via Italica, Via Sarzanese e via Dietromonte, solo per citare le più importanti.

Auto meno veloci e più spazi per pedoni e ciclisti. Questa la filosofia che ha mosso l’amministrazione Del Dotto. Numerose le piste ciclabili sorte in questi anni (da quella di via del Secco a Lido di Camaiore a quella di via Rosselli): altri percorsi destinati alle due ruote sono state invece inseriti, attraverso il piano delle piste ciclabili, negli strumenti di progettazione del territorio per poter essere realizzate nei prossimi anni. Realizzato anche un percorso ciclabile che collega Camaiore col mare e che, successivamente, arriverà fino a Pontemazzori.

Oltre ad aver portato a nuova vita diversi percorsi sentieri in collina, sono state riservate ai pedoni alcune zone, come parte della piazza XXIX Maggio e in via sperimentale via Vittorio Emanuele. Predisposta alla pedonalizzazione (da effettuare solo dopo la costruzione di parcheggi a supporto) anche la piazza degli Alpini a Capezzano.

 

Tra gli altri interventi da ricordare sul tema mobilità gli interventi ottenuti per migliorare la stazione dei treni (con nuova biglietteria, cestini, rastrelliere per le bici, parcheggio), la manutenzione non solo degli asfalti ma anche di tutti quegli aspetti che possono rappresentare un pericolo per l’automobilista, dalla pulizia delle canale di scolo delle acqua piovane alle ordinanze di pulizia dei campi incolti accanto alle strade di pubblico uso.

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