Con l’arrivo della primavera e l’inizio del maggior periodo vegetativo delle piante, c’è una ripresa delle attività di potatura e di sfalcio dell’erba negli uliveti, piantagioni e giardini.
“Vorrei ricordare – dice l’assessora all’ambiente Agnese Marchetti – che è possibile effettuare lo smaltimento di questi residui seguendo semplici regole ed accorgimenti ed in presenza di determinate condizioni di sicurezza per evitare incendi boschivi, disagi alla popolazione ed altri pericoli.”
I residui di sfalcio e potature possono essere bruciati a patto che vi siano determinate condizioni. In particolare, ferme restando le norme previste in materia di prevenzione degli incendi boschivi, che di solito scattano con l’inizio della stagione estiva, è possibile bruciare in loco i resti di sfalci e potature inviando preventivamente una comunicazione all’Ufficio Protezione Civile o all’Ufficio Polizia Municipale, anche via e-mail o via fax, indicando il periodo in cui si intende effettuare l’abbruciamento.
Le condizioni da rispettare sono:
- la distanza di 100 metri dai boschi, dagli edifici e da materiale facilmente infiammabile
- l’assenza di vento
- la custodia fino a totale spegnimento.
Per quanto riguarda il conferimento degli sfalci d’erba e le potature sono attivi due servizi:
- ritiro a domicilio per i cittadini delle frazioni servite dal porta a porta che viene effettuato ogni 15 giorni, come da calendario
- conferimento spontaneo con mezzi propri presso i Centri di Raccolta di Via Rietto a Massarosa e di Via Calagrande a Piano di Mommio nei giorni e orari di apertura
- è assolutamente vietato, pena l’applicazione di pesanti sanzioni, lasciare i rifiuti fuori dai cassonetti.