Il bilancio consuntivo 2016 accoglie il pieno consenso dei consiglieri del Consorzio 1 Toscana Nord, che hanno votato a (larga maggioranza/unanimità) per l’approvazione del documento che testimonia l’ottimo stato di salute dell’ente di bonifica, a tre anni dalla sua costituzione. Il risultato di gestione premia il Consorzio, che ha prodotto un milione di euro di avanzo di amministrazione prodotto dal riaccertamento dei residui attivi e passivi (circa € 321.307,76), minori uscite per economie su spese elaborazione, invio e riscossione ruoli (circa € 178.000,00), su spese del personale (circa € 150.000,00), su stanziamento per interventi di Somma Urgenza non resisi necessari (circa € 50.000,00), per minori spese su mutui (circa € 22.000,00), per economie su energia elettrica (circa € 81.000,00), per economie su spese per forniture e riparazioni (circa € 126.000,00).

“I numeri di questo consuntivo, confrontati con i due precedenti, documentano l’andamento della gestione e la bontà delle scelte politiche e amministrative di questo Ente, che a seguito della fusione dei Consorzi, ha dovuto riorganizzarsi e trasformarsi e che oggi consolida i propri assetti organizzativi e gestionali e misura l’efficacia e la bontà degli indirizzi assunti dall’Assemblea Consortile” – dice soddisfatto il presidente Ismaele Ridolfi.

Un consuntivo che ha rispettato quanto ipotizzato nel collegato documento di programmazione, che ambiva all’individuazione di criteri di omogeneità e eguaglianza contributiva, entrambi raggiunti con la prima emissione avvenuta quest’anno del tributo di bonifica unico per tutti i territori e con il recupero di risorse dall’evasione contributiva.

Prosegue anche il piano di abbattimento dei residui attivi e passivi che rispetto al 2015 sono stati complessivamente ridotti del 56,8% e del 65,1%.

Le parole di Ridolfi sono pienamente supportate da quanto descritto nella sua relazione che riporta, dati alla mano, un lungo elenco di risparmi prodotti rispetto al passato da scelte quali la centralizzazione della gestione delle gare per tutto l’Ente. La gestione unitaria e programmata delle forniture di beni e servizi, consente di garantire gli standard di qualità e rispettare le necessità di tutte e quattro le unità territoriali del Consorzio, e le gare centralizzate invece che frazionate, consentono forti economie di scala. La stessa logica di risparmio applicata su base regionale gestendo le banche dati dei contribuenti consortili, in forma associata insieme ai Consorzi Basso Valdarno e Toscana Corsa.

Una modalità operativa e organizzativa in linea con i dettami regionali contenuti nella Legge 79 che ha riformato il sistema della bonifica, auspicando l’efficientamento degli enti e la realizzazione di economie di scala.

“Il dato già positivo in senso stretto del bilancio, aumenta di valore se si considera che il Consorzio ha mantenuto gli standard di qualità per quanto riguarda la quantità dei lavori eseguiti sul territorio gestito – prosegue Ridolfi – sia rispetto agli interventi eseguiti nelle zone dove precedentemente operavano i consorzi di bonifica soppressi, che nei nuovi territori acquisiti della Lunigiana e Massa Carrara e della Mediavalle del Serchio”.Consor

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