“Apprendiamo dalla stampa dell’incontro pubblico in merito alla riapertura della Cava Sbasso Confine, che avverrà in Pro Loco a Seravezza il 27 luglio alle ore 21.” A scrivere è il M5S Seravezza
“Come al solito ci confrontiamo con la strana concezione di ‘partecipazione’ della nostra amministrazione, in piena continuità con la precedente: invece di coinvolgere la cittadinanza nella fase in cui i progetti si possono modificare radicalmente, si informano i cittadini quando ormai la cava sta per aprire.
Ribadiamo, come già espresso con un’interrogazione in consiglio comunale, la nostra contrarietà ad un’attività così invasiva alle spalle del Palazzo Mediceo patrimonio UNESCO. Senza poi considerare la vicinanza di diverse case, attività commerciali e agricole.
Rimaniamo allibiti che per l’ennesima volta si sconvolga un equilibrio così fragile come quello del monte Costa, in epoche passate luogo di incidenti mortali e che negli anni ha visto un susseguirsi di frane: avremo come sempre la solita “messa in sicurezza”?
E chi effettuerà i controlli sulle attività estrattive? Anche questa cava autodichiarerà l’estratto e gli inerti?
Forse non è l’ora di riattivare una pesa pubblica o sfruttare le nuove tecnologie per accertare l’estratto, utilizzando proprio i contributi della tassa marmo?”
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