Oltre cento artisti da tutto il mondo e una sferzata d’energia creativa nel centro storico di Seravezza per la seconda edizione di Cibart, in programma dal 28 al 30 luglio. Eventi musicali, performance live, scultura, installazioni urbane, teatro, passeggiate letterarie, street art, fotografia, buon cibo, vini in degustazione, street food dai quattro angoli del Paese: solo alcuni fra gli ingredienti che compongono il ricchissimo menù dell’evento, al quale gli organizzatori lavorano di gran lena da mesi con il convinto supporto dell’Amministrazione Comunale e della Pro Loco di Seravezza.

Una kermesse che fin dalla prima e riuscita edizione della scorsa estate ha ben chiaro l’obiettivo: privilegiare la creatività in tutte le sue forme, cogliere e presentare l’arte nel momento stesso in cui essa sboccia dalle mani dell’artista. «Un approccio al quale fin dal principio abbiamo guardato con interesse perché in sintonia con la nostra visione: Seravezza non solo palcoscenico espositivo, ma città che valorizza gli artisti, le loro idee, il loro lavoro», commentano il vicesindaco Valentina Salvatori e l’assessore alla valorizzazione e promozione del territorio Giacomo Genovesi che, a poche settimane dall’evento, hanno fatto il punto della situazione con il presidente dell’Associazione Cibart Matteo Marchetti.

foto: David Bertolaso

«La seconda edizione estiva di Cibart sarà all’insegna della novità, pur nel solco del progetto originario partito lo scorso anno», dice Marchetti. «Avremo nuovi percorsi, l’area interessata dagli eventi sarà più ampia, la varietà degli spettacoli più ricca.

Saranno oltre 100 gli artisti presenti, provenienti da tutto il mondo, dal Perù al Giappone, dalla Cina agli Usa, passando per Turchia e Canada. Un progetto ambizioso per il quale abbiamo lavorato molto, per portare l’arte nel contesto urbano e rendere la città viva, creativa, spontanea, privilegiando l’aspetto fattivo delle opere o delle espressioni d’arte».

Cibart 2017 – Ecco una panoramica su quello che ci aspetta venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 luglio a Seravezza.

Tornerà, molto più estesa e ricca, la “Strada dei Vini”, percorso dedicato all’enologia a cura di Lamberto Tosi che si snoderà in via Campana, fra il retro del Duomo e Piazza Carducci: una decina tra le migliori cantine toscane e un produttore di champagne presenteranno le loro etichette, con possibilità di degustare e acquistare.

E per accompagnare un buon bicchiere di vino niente di meglio delle proposte di osti e ristoratori locali o di ciò che troveremo nell’area dedicata allo street food (via Lungoserra), con un numero triplicato di postazioni rispetto allo scorso anno e prodotti tipici dal Veneto al Salento (tra le curiosità: le specialità a base di mais, il lampredotto di polpo, le preparazioni vegane). Restando in tema di cibo, in vista delle celebrazioni per i 500 anni di Michelangelo a Seravezza, la Pro Loco proporrà in degustazione il “Menù di Michelangelo”.

foto: David Bertolaso

E veniamo alla parte artistica. La cornice sarà costituita – ormai quasi un marchio di fabbrica di Cibart – dalla maglieria urbana: una trentina di donne hanno lavorato per mesi sotto la direzione di Stefania Dini e Elisabetta Crott per realizzare le eccentriche creazioni a maglia da installare sugli arredi del centro. I lampioni si trasformeranno invece in abat-jour fatte a uncinetto e le panchine saranno decorate da migliaia di fili intrecciati. L’area interessata sarà più ampia rispetto allo scorso anno e andrà da piazza Mazzini alla Misericordia.

Numerosissime e d’avanguardia le performance live. Grazie ad una speciale tecnica di disegno in 3D l’artista canadese Toni Ortiz farà magicamente riapparire in via Roma l’antico percorso del fiume Vezza: l’incantesimo prenderà corpo nei tre giorni della festa, arrivando a compiersi alla domenica. Tra le altre performance in scaletta, quelle della Momo Dance School, il Ramo della Rosa di Peter Rosenzweig e dei suoi allievi, i tre pezzi teatrali di Sara Ciuffetta (“Camminando il giorno”, “Armarsi” e “Relazioni d’acqua”), le esibizioni di danza di Jessica Mugnai e Miriam Salvetti, gli show luminosi di Emiliana Martinelli.

Altre novità: la “Passeggiata letteraria” dedicata a Giosue Carducci, a cura di Walter e Laura Bandelloni, che sabato e domenica sera toccherà i luoghi d’infanzia di Carducci; la collaborazione con l’associazione parigina “Art Culture Sculpture” di Chistine Adami; il workshop di tre settimane sull’Estetica Booleana, con base a Giustagnana, promosso dall’Università Re Juan Carlos di Madrid diretta dall’artista tedesco Jörg Plickat e coordinato dagli artisti Raquel Sarda e Antonio Vigo.

cibart
foto: David Bertolaso

Innumerevoli le mostre in programma: alla sede della Pro Loco di Seravezza Emanuela Camacci esporrà le sue sculture; gli spazi di Palazzo Rossetti messi a disposizione dal Comune accoglieranno invece le creazioni di Maurizio Toffoletti, artista che vive a Parigi; nella piazzetta sul retro del Duomo lo scultore statunitense David Campbell, residente a Fabbiano, proporrà due grandi sculture e darà impulso a uno spazio creativo interattivo dedicato al cibo che diviene arte.

In piazza Carducci spazio alle opere dello scultore peruviano Meliton Rivera Espinoza, che da 40 anni risiede e lavora a Azzano. E ancora: le geometrie sospese di Nicolas Bertoux nel fiume; il cibo di marmo di Ugo Assogna; le installazioni del cinese Cui Yi, reduce dalla Biennale di Venezia; l’opera “Leggerezza marmorea” di Giovanni Balderi nell’ingresso di Palazzo Rossetti; Giuseppe Colangelo e Claudio Michetti con le loro creazioni scultoree in piazza Carducci. Infine, i nudi in marmo di Georg Viktor, gli scatti di Luigi Cicoira, il design di Benvenuto Saba, la land art poetica di Gianluca Cupisti nel fiume, le sculture dell’americano Charlie Kaplan. A tutto questo si aggiungeranno le idee “autoctone” di Cibart Design: l’installazione “Tra ferro e marmo” e il flash mob dal titolo “Oltre il tacere”.

La musica accompagnerà tutta la manifestazione. Ogni sera un concerto diverso di gran livello: i chitarristi Riccardo Zappa e Roberto Magri; le Nuove Luci; Michele Leonardi & Friends; i Tempus Fugit; note di sax e violino che scaturiranno direttamente dal letto del fiume.

(Visitato 669 volte, 1 visite oggi)

Al bagno Nilo appuntamento con Lido Movie

Editors e The Cult, vecchio e nuovo rock inglese a Pistoia Blues (Foto)