Al cinema Borsalino incontro con il regista Bruni, storico collaboratore di Virzì

 Il primo grande evento del nuovo cinema BORSALINO di Camaiore (LU) è legato alla grande commedia italiana: la sala ha aperto i battenti da poco più di due mesi ed ha già superato i 2500 spettatori tra i grandi blockbuster e le opere italiane più apprezzate della scorsa stagione: tutto è pronto quindi per il primo evento con ospite, in occasione della presentazione del film Tutto quello che vuoiMartedì 25 Luglio alle 21:30 il regista Francesco Bruni sarà presente in sala per introdurre l’opera e rispondere alle domande del pubblico.
bruni Per l’occasione la proiezione, che rientra nell’ambito della rassegna “!mperdibili” della Regione Toscana/FST, avrà un biglietto unico ridotto di 5.50€.
Francesco Bruni è un autore toscano d’adozione, precisamente da madre livornese, e storico collaboratore alle sceneggiature di Virzì, da Ovosodo (di cui ricorre in questi giorni il ventennale) a Il capitale umano.
Con Tutto quello che vuoi Bruni è alla terza regia che segue gli apprezzatissimi Scialla! e Noi4 e mette in scena un protagonista unico e inconsueto: nel ruolo dell’anziano poeta Giorgio ecco Giuliano Montaldo, uno dei registi più impegnati del cinema italiano, autore del capolavoro Sacco e Vanzetti del 1971.
Tutto quello che vuoi, presentato in anteprima al Bif&St, è una commedia che mette a confronto mondi e generazioni diverse, rappresentati da Giorgio/Montaldo e dal 21enne Alessandro (l’esordiente Andrea Carpenzano). Il regista dichiara di essersi liberamente ispirato al romanzo Poco più di niente di Cosimo Calamini e di aver attinto alle proprie esperienze familiari.
 Il film è stato premiato in numerosi festival e ha vinto il Nastro d’argento per la sceneggiatura e il Nastro speciale per l’interpretazione di Montaldo.
LA TRAMA: Alessandro, ventidue anni, è trasteverino ignorante e turbolento; Giorgio, ottantacinque, è un poeta dimenticato. I due vivono a pochi passi l’uno dall’altro, ma non si sono mai incontrati, finché Alessandro è costretto ad accettare un lavoro come accompagnatore di quell’elegante signore in passeggiate pomeridiane. Col passare dei giorni dalla mente un po’ smarrita dell’anziano poeta e dai suoi versi, affiora progressivamente un ricordo del suo passato più lontano: tracce per una vera e propria caccia al tesoro che incuriosisce progressivamente Alessandro e accende la cupidigia dei suoi amici che pensano di trovare chissà quale bottino.

Ti protrebbe interessare

La comunità internazionale si mobilita per Pietrasanta Capitale

TORNA IL FORUM INTERNAZIONALE DELLA FORMAZIONE

Prosegono gli appuntamenti al con-Vivere Carrara Festival