Il predissesto finanziario per il comune di Massarosa è ormai cosa molto probabile. Il comune ormai in profonda sofferenza da oltre un anno vede ogni giorno crescere il suo debito e l’impossibilità di fargli fronte.

A certificare lo stato di fatto la relazione dei Sindaci Revisori del comune di Massarosa che nello specifico scrivono:

il Collegio raccomanda di verificare ed indagare la possibilità di accedere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art. insolvibilità, con accesso al fondo di rotazione di cui all’art 243-ter del TUEL”

Questa è la formula canonica con la quale la parte tecnica contabile – che non può autonomamente dichiarare il predissesto, atto in seno al consiglio – verificata la mancanza degli equilibri di bilancio, indica che l’unica procedura possibile è quella del riequilibrio che permette di accedere ad un fondo statale restituibile in un massimo di dieci anni per ristabilire i conti ed evitare il Dissesto finanziario vero e proprio.

“il Collegio deve oramai rilevare la cronicità della anticipazione di tesoreria per importi considerevoli, a fronte di una entità sempre considerevole di spese correnti scadute.
Ciò rappresenta in tutta evidenza una rischiosità in termini di solvibilità dell’ente”.

Grave, ma significativo che tutti i membri del consiglio dei revisori contabili non fossero presenti in consiglio comunale a relazionane di persona un atto così importante e delicato.
Si è notata anche l’assenza del vice sindaco e papabile candidato Sindaco alle prossime elezioni Damasco Rosi che avrebbe dovuto relazionare anche su un altro importante punto del consiglio: la trasformazione delle farmacie comunali in SRL in qualità di Assessore alle partecipate.

tares massarosa

In questi anni molte sono stati i tentativi creativi – ma a dir poco discutibili – dell’Ente per ridurre il deficit e cercare entrate straordinarie, ma i risultati sono stati trascurabili. 

Il 2015 si era chiuso con un deficit di cassa di -6.692.061 euro che sarebbe dovuto essere recuperato entro i tre esercizi successivi, ma nel 2016 con il rendiconto approvato ad aprile 2017, invece di avere una riduzione del deficit rispetto al 2015, la situazione è addirittura peggiorata con un debito di -8.441.338

Queste cifre comprendono anche un disavanzo tecnico, una cifra fissa dovuta al passaggio dalla contabilità per competenza a quella per cassa.
A Massarosa il debito netto è cresciuto di 1.749.326 nell’ultimo anno come hanno scritto anche i sindaci revisori nella loro relazione precedente.

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I sindaci revisori per poter dare il loro parere favorevole al bilancio hanno preteso che si procedesse immediatamente dopo all’approvazione del rendiconto, ad una variazione di bilancio per 1.749.326, che puntualmente NON è stata fatta.

Non si capisce per quale motivo i Sindaci continuino a dare pareri favorevoli condizionati ad eventi sempre disattesi così come accaduto anche nell’odierna relazione nella quale dichiarano:

l’attendibilità delle previsioni bilancio, di competenza e di cassa, ma detta attendibilità deve essere oggetto di puntuale e costane verifica segnatamente in ordine alla realizzazione delle entrate menzionate cui il Collegio prescrive di subordinare l’adozione degli impegni di spesa direttamente collegati;

In buona sostanza: i numeri che avete scritto sul bilancio tornano. Dobbiamo verificare se le entrate che avete scritto si verificheranno, nel frattempo dovranno essere bloccati tutti gli impegni di spesa fino a che le entrate non sono certe.

Dissesto a Massarosa i principali elementi negativi

Di seguito elenchiamo alcune delle cifre più significative per valutare le probabilità di dissesto:

Un anticipo di cassa molto alto: L’utilizzo medio dell’anticipo di tesoreria è stato di 5.358.000 toccando punte di 7.784.155.
Questo ha prodotto nel 2016 ben 215.000 euro da pagare alle banche solo per gli interessi.

Quasi 9 milioni di euro di fatture insolute, fatto gravissimo anche perché portano alla sofferenza e al fallimento delle aziende. Le aziende esasperate stanno cominciando a fare le ingiunzioni di pagamento al Comune di Massarosa che complicheranno oltremodo la situazione.

Chiusura del bilancio 2016 con una perdita netta di -3.111.366 per un totale di -8.441.338 considerando alche il deficit tecnico per il passaggio al bilancio per cassa
La situazione è peggiorata sul 2015 di euro 1.749.326, il che sta a significare che pur limitando le uscite il comune spende più di quello che incassa.

Fornitori pagati a 364 giorni che stanno causando oltre le sofferenze e il probabile fallimento di alcune aziende, il blocco delle linee di credito da parte dei fornitori.
Nessuno fa più credito al Comune di Massarosa e anche l’acquisto di materiale per piccole manutenzioni è reso molto difficile.

La crescita degli accantonamenti: Ogni bilancio ha accantonamenti per crediti deteriorati o di dubbia riscossione. la crescita degli accantonamenti, nella maggior parte dei casi non è mai un bene ad eccezione di quando è cautelativa a fronte di scelte politiche per investimenti.
Questa voce è aumentata da 2015 al 2016 di ben 800.000 euro dimostrando che le partite in sofferenza, i crediti deteriorati o forzatamente inseriti in bilancio stanno aumentando.

Ritardi nei pagamenti delle opere pubbliche come per la rotonda di Montramito o la restituzione del prestito per la realizzazione di fosso Fondacci.

fonti
relazione del Dirigente
relazione dei sindaci revisori

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