Dissesto idrogeologico: 750mila euro per “curare” le frane di Strinato e Capriglia. E’ quando l’amministrazione comunale di Pietrasanta guidata da Massimo Mallegni spenderà complessivamente entro la fine dell’anno per mettere in sicurezza i versanti franosi di Strinato, nella frazione collinare di Strettoia, dove i lavori sono terminati e la strada è stata riaperta già da settimane, e a Capriglia dove il cantiere sarà invece aperto a settembre. Se per la frana di Strinato si è trattato di un intervento d’urgenza e a tempo record per un investimento di circa 300mila euro con risorse comunali, per lo storico movimento franoso di Capriglia si tratta di un’azione molto attesa dai residenti della frazione. “In poche settimane – spiega Simone Tartarini, Assessore ai Lavori Pubblici – siamo riusciti a mettere in sicurezza il versante di Strinato. Lo smottamento si era verificato nei primi giorni di febbraio e subito ci siamo metti a lavoro per trovare le risorse, aprire il cantiere ed eseguire i lavori. Trenta giorni dopo la viabilità era già ripristinata”.
A Strinato l’amministrazione comunale è intervenuta con l’installazione di micro-pali, la realizzazione dei cordoli di cemento ed il posizionamento delle reti e delle armature per evitare nuovi movimenti franosi delle pareti. La frana di Capriglia era invece monitorata da almeno 8 anni. L’arrivo delle risorse da parte della Regione Toscana che ha deciso di finanziare con 450mila euro di risorse il progetto esecutivo presentato dal Comune di Pietrasanta stabilizzerà finalmente il fenomeno franoso. La frana ha una estensione di circa 60 metri di larghezza per circa 250 m di lunghezza. Segni evidenti del movimento si leggono nella parte alta ed in particolare sulla strada comunale e sui muri di contenimento a ridosso della viabilità. “L’intervento ci permetterà rimettere in sicurezza un versante che troppi anni attende di essere sistemato. – spiega ancora Tartarini – Abbiamo incontrato più e più volte l’Assessore Fratoni ed i dirigenti di settore spiegando l’urgenza e l’esigenza di intervenire. La credibilità del progetto e della nostra amministrazione ci ha permesso di portare a casa un finanziamento molto importante. Entro il mese di settembre potremo aprire il cantiere e dare il via effettivo ai lavori”. Il primo lotto di interventi prevede la realizzazione di un primo stralcio funzionale nell’ambito della sistemazione complessiva del versante, mirato alla mitigazione del rischio globale mediante interventi strutturali di stabilizzazione della strada posta alla quota superiore di 360 m sul livello del mare costituiti da una doppia cortina di micropali, nelle realizzazione di una struttura di supporto al piano stradale, nell’installazione di una serie di pali e tiranti a sostegno e la realizzazione di un efficace sistema di allontanamento delle acque meteoriche. Da segnalare infine la riapertura della strada di collegamento in località Metati Rossi dove è stato eseguito un intervento analogo.