Il sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella commenta, non senza una punta di rimprovero, l’uscita dalla maggioranza (ma non dal consiglio comunale) di Sonia Domenici: “Abbandonando il gruppo di maggioranza in consiglio comunale Sonia Domenici ha fatto una scelta chiara e precisa: quella di privilegiare il proprio percorso imprenditoriale rispetto a quello politico ed amministrativo. La scelta è stata conseguente alle sollecitazioni e all’invito alla riflessione che io stesso le avevo rivolto nei giorni scorsi, non ritenendo eticamente accettabile né opportuno l’avvio da parte sua di un’attività turistica legata ai flussi di visitatori nella Valle del Serra.

Sonia Domenici ha partecipato per mesi ai lavori della giunta municipale che sono serviti a mettere a punto i dettagli sui servizi di
mobilità alla Desiata. Adesso è lei in prima persona a svolgere tali servizi. Nel farlo non vìola alcuna legge, perché il regime di libero
mercato adottato dall’amministrazione comunale consente a qualsiasi azienda di trasporto o agenzia di viaggio e turistica abilitata di
svolgere questo genere di attività. Ciò è consentito pertanto anche all’agenzia di Sonia Domenici.

Ragioni di ordine etico e di opportunità avrebbero però dovuto dissuaderla dal dedicarsi allo svolgimento di tale
servizio sul territorio da lei amministrato. Anche perché è necessario evitare che fra cittadini ed operatori economici si ingenerino dubbi sul ruolo dei loro interlocutori: un consigliere comunale avrà sempre finalità di interesse pubblico; un imprenditore avrà prevalenti interessi privati.

Stante l’indisponibilità di Sonia Domenici a prendere coscienza del problema, le avrei chiesto io di lasciare i banchi della maggioranza se
non fosse stata lei stessa a farlo. Il semplice spostamento da un banco all’altro non mi pare comunque che chiarisca o risolva la sua ambigua posizione. L’unica differenza, adesso, è che la sua condotta non pesa più sull’operato della maggioranza. Ne sono lieto.

Quanto alle gratuite affermazioni di Domenici sugli impegni lavorativi e professionali dei componenti della mia giunta, faccio presente che tra loro figurano un imprenditore, due liberi professionisti, uno studente universitario e una persona che ha scelto di svolgere il proprio ruolo di amministratore a tempo pieno. Nessuno di loro si trova in una posizione di conflitto d’interessi.”

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