Una cerimonia per non dimenticare. A 73 anni di distanza, Pietrasanta ha ricordato l’eccidio di Bardine San Terenzo Monti, dove il 19 agosto 1944 furono uccisi 53 ostaggi rastrellati in Versilia a Valdicastello il 12 agosto, subito dopo la strage di Sant’Anna di Stazzema. La celebrazione è stata officiata dal parroco del Duomo, Monsignor Stefano D’Atri, di fronte alla cappella del cimitero che raccoglie le spoglie dei 53 uomini fucilati dalle SS, molti ancora in giovane età. Al rito hanno preso parte le associazioni combattentistiche e d’Arma, alcuni parenti e discendenti delle vittime. Presente, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, l’assessore Lora Santini che ha deposto una corona d’alloro in memoria dei caduti.

 

“Abbiamo il compito di difendere la memoria – ha detto Lora Santini – per far comprendere alle nuove generazioni l’orrore della guerra, che purtroppo oggi si ripropone in altre forme, altrettanto terribili. Le istituzioni hanno il dovere morale di preservare il ricordo dei nostri anziani per fare in modo che il passato non si ripeta. Oggi, all’indomani degli attentati di Barcellona, essere qui è ancora più toccante e acquista un nuovo significato”.

 

Il consigliere comunale Matteo Marcucci ha partecipato alla cerimonia solenne che si è tenuta a Bardine di San Terenzo, dove lo stesso giorno furono trucidati altri 107 civili, bambini, donne e anziani, fatti prigionieri in località Valla, a pochi passi dal borgo della Lunigiana.    

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ultimo aggiornamento: 19-08-2017


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