Un incontro pacato, con un ministro che ha risposto punto su punto alle domande non sottraendosi neanche su quei temi, come lo Ius Soli, che il pubblico della Versiliana aveva già manifestato di gradire poco (vedi l’incontro tra Zanda e Romani). Protagonista dell’incontro di oggi (23 agosto) al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta era Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole e vicesegretario nazionale del Pd. Martina si è prima intrattenuto con alcuni giornalisti, poi per una mezz’ora ha risposto alle domanda dal palco.
Uova al Fipronil
Argomento caldo, visto che è proprio di oggi la notizia di uova e animali contaminati a Ancora e Viterbo.
“Stiamo seguendo le attività preposte dal Ministero della Salute, dai Nas, dagli istituti zooprofilattici ed è importante che proseguano con la massima profondità e con la massima diffusione. Quello che è importante ricordare in queste ore è che la nostra filiera italiana si sta organizzando per certificare le produzioni italiane esenti totalmente da questo prodotto. Questo è importante perché è una iniziativa messa in campo immediatamente dalla filiera stessa, con grande responsabilità, a certificare l’assenza di questo prodotto e questo è un passo decisivo. Bene così” Così Maurizio Martina, ministro dell’agricoltura, a margine dell’incontro previsto al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta riguardo il sequestro ad Ancora di circa 6 mila uova e 12 mila galline e a Viterbo di 53 mila galline contaminate da Fipronil.
VITALIZI
“Penso sia fondamentale procedere e quindi discutere il provvedimento sui vitalizi al Senato, quando il Senato lo calendarizzerà. Le parole di Zanda sono le parole del Pd; si va avanti”. Così il vicesegretario del Pd Maurizio Martina a margine dell’incontro al Caffè della Versiliana parlando del Ddl sui vitalizi e commentando le parole del presidente dei senatori Pd Zanda che proprio dalla Versiliana aveva detto: “Ius Soli ad ottobre”
IUS SOLI
“Per noi lo Ius Soli è un obiettivo ed è giusto che nell’autunno si discuta e si arrivi al Senato ad un momento importante di decisione. Personalmente – ha aggiunto Martina – penso che la legge sia una legge giusta. Lavorare sui diritti, sui doveri e sulla cittadinanza è una risposta anche al clima e alla situazione complicata che vediamo attorno a noi. Siamo un Paese forte, un Paese che ha la capacità di affrontare anche questi nodi, di scioglierli e soprattutto di far avanzare la frontiera della responsabilità nei diritti e nei doveri”
Pd argine di populismi e estremismi
“Il Pd continua a essere l’argine fondamentale alla deriva populista ed estremista che prevarrà se prevarranno le idee dei Grillo, dei Di Maio, delle Meloni. Siamo un argine a tutto questo – ha aggiunto il ministro – ma dobbiamo fare un lavoro che cambi anche noi del Pd. Alcune nostre parole d’ordine utilizzate fin qui non sono più sufficienti. Il Pd vive su di sè tutta la responsabilità e la difficoltà di un momento delicato come questo, dove in particolare chi governa e ha governato, in ogni paese ma soprattutto in Europa, ha sulle spalle il peso e la responsabilità di scelte importanti, che adesso devono essere messe a disposizione di una discussione pubblica per la complessità e per l’importanza che hanno avuto in questo Paese. Il Pd vive questo passaggio sentendosi addosso questa responsabilità, perché in questi anni è stato il partito cuore delle scelte che hanno aiutato il Paese ad uscire della crisi. Il Pd si deve ora riorganizzare, deve fare un profondo lavoro verso le elezioni politiche”.
Il Pd non è di Renzi
“Il Pd non è il partito di Renzi. Questa cosa, che sento spesso dire, non è vera. Il Pd rimane l’unica esperienza politica larga e partecipata, con una vasta pluralità di voci e opinioni al suo interno, e una discussione vera e faticosa al suo interno che altri partiti non fanno. Dove sono – ha aggiunto il ministro – le discussioni pluraliste nei Cinque Stelle, nella Lega, in Forza Italia? Io sono orgoglioso che nel mio mio partito ci sia pluralità di punti di vista, sono un arricchimento”.
