Dopo la manifestazione di Massarosa ad intervenire il circolo di rifondazione comunista Nilo e Milziade Caprili di Viareggio.

Avremmo fatto volentieri a meno di intervenire in una vicenda dai contorni grotteschi, che ha visto la destra della nostra città e di mezza provincia sconfinare per tentare di trasformare Massarosa in una testa di ponte in versilia per la paura e la xenofobia, come le inquietanti notizie riportate da “Il Tirreno” circa la presenza di commenti neonazisti provenienti dalla manifestazione di Venerdì scorso (tollerati dagli organizzatori?) dimostrano.

Tuttavia, non contenti di proseguire una triste soap opera fatta di pavoni e “braette”, e non avendo ovviamente la benché minima intenzione di criticare l’amministrazione comunale su questioni ben più rilevanti per la vita dei cittadini, lor signori pensano bene di tornare a proiettare le vecchie puntate dello sceneggiato, recitando la parte degli educati borghesotti vittime di un nuovo estremismo rosso.

Del resto sarebbe sconveniente parlare di quello che avviene oggi con insulti razzisti e minacce ai familiari di sindaci e giornalisti, nello stile che evidentemente le destre nostrane devono avere imparato dai cugini sudamericani.

Come Circolo di Viareggio del Partito della Rifondazione Comunista esprimiamo piena solidarietà ai compagni dell’associazione Repubblica Viareggina, nelle cui liste schierammo i nostri candidati in occasione delle ultime elezioni comunali e con cui spesso condividiamo battaglie politiche per il diritto alla casa e contro ogni fascismo, vecchio e nuovo.

Apprendiamo inoltre che il consigliere comunale Baldini e le forze che lo sostengono, hanno citato sulla stampa il processo per i fatti avvenuti nel maggio 2015 in occasione del comizio di Matteo Salvini, dove sono imputati anche alcuni nostri dirigenti che avrebbero, orrore degli orrori, sventolato bandiere antifasciste e scandito cori di disapprovazione.

Nel ritenere folle tale accanimento giudiziario contro una pacifica manifestazione di protesta, pagato a spese dei cittadini e sottraendo tempo prezioso a inchieste ben più scottanti, riteniamo del tutto legittimo e giusto, oltretutto in piena campagna elettorale, che alcuni abbiano protestato contro chi veniva a Viareggio per spiegarci che la colpa della crisi del nostro paese è di chi scappa dalle guerre e non di chi per anni si è arricchito sulla pelle dei più deboli senza uno straccio di investimento utile alla società.Le destre non parlino di pacificazione, sono le prime a fomentare la guerra tra poveri.

Anche il Cantiere Sociale di Viareggio prende posizione e attacca Massimiliano Baldini
Siamo al fianco di Repubblica Viareggina senza sè e senza ma, dopo la strumentale e provocatoria risposta da parte di Baldini che minaccia querele per il comunicato pubblicato dal Movimento della sinistra Viareggina che ha solidarizzato con la moglie del sindaco di Massarosa dopo le vigliacche minacce apparse sui muri della città che auguravano uno stupro da parte di persone di colore.
L’ex candidato a sindaco in maniera rabbiosa e scomposta accosta in maniera diffamatoria il lancio di sassi e uova ai 28 indagati per la ( giusta ) contestazione al leader della Lega Matteo Salvini nel Maggio 2015 accusati invece solo del reato di adunata sediziosa ( presente nel codice fascista Rocco) e manifestazione non autorizzata.
Con questa mossa delirante Baldini denota un certo nervosismo, dovuto naturalmente ad una incapacità politica nella gestione dei fatti scaturiti dalla mobilitazione di Massarosa, che si è dimostrata un flop dal punto di vista sia dei numeri (poche decine di persone) che dei contenuti, evidenziando soprattutto negli organizzatori la solita retorica violenta, razzista e discriminatoria.
Come Cantiere Sociale da anni ci impegnato nei quartieri popolari (insieme anche a Repubblica viareggina)con risposte pratiche e concrete creando solidarietà e servizi dal basso tramite il volontariato e l’attivismo concreto dai servizi all’infanzia alla resistenza agli sfratti difendendo e relazionandoci con italiani e migranti senza distinzione.In questi anni mai nemmeno per sbaglio abbiamo visto interessarsi neanche uno di questi soggetti della destra più becera . Gridano che prima vengono gli italiani, ma mai abbiamo visto nessuno di questi “difensori della patria” quando come Cantiere abbiamo sostenuto la battaglia per il diritto alla residenza, contro la svendita di case popolari o sfratti a famiglie italiche .
Baldini si calmi, tanto l’onda lunga reazionaria finirà schiacciata dalla loro stessa retorica folle e antistorica, fatta di razzismo sessismo e odio per i poveri. Perchè in fondo questo sta alla base di questa politicuccia reazionaria, l’odio per i diseredati e l’odiosa voglia di fare voti con la guerra tra poveri.
 
Cantiere Sociale Versiliese
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“Nessuna guerra tra i popoli”, striscioni a Massarosa e Viareggio

Le minacce di Repubblica Viareggina sono il manifesto della loro violenza