Più investimenti, meno tasse e meno debiti. La salute finanziaria ed economica del Comune è ottima, stando a quanto afferma l’amministrazione comunale.  L’indebitamento complessivo è sceso di 2,5milioni di euro in due anni e mezzo ad una velocità di circa 80mila euro al mese (periodo di riferimento 31 dicembre 2015 – 1 luglio 2017). In picchiata, grazie al piano decennale dall’amministrazione comunale guidata da Massimo Mallegni approvato dalla Corte dei Conti, anche il disavanzo che oggi ammonta a circa 3milioni di euro contro i 5,3milioni del 1 gennaio 2015. Il percorso tracciato dall’amministrazione comunale ha evitato alla comunità altri anni di tasse e di zero investimenti sul territorio ma ha, al contrario, consentito di ridurre la pressione fiscale, abbassare il costo della Tari, produrre 11milioni di euro di investimenti in opere pubbliche e pagare i fornitori dopo 20,75 giorni contro i 68,27 del 2014. Un fatto mai successo prima di oggi. Un riscontro che è visibile sui conti del bilancio consuntivo 2016 con investimenti raddoppiati (+ 83%), meno debiti (-33%), più soldi in cassa (+500%).

“In termini di competenza gestionale – spiega Cinzia Crivelli, Assessore al Bilancio – gli obiettivi finanziari sono stati fino ad oggi ampiamente raggiunti. Così come gli obiettivi di pareggio di bilancio (ex patto di stabilità). Siamo stati in grado di contenere le spese della macchina comunale attraverso una spending review intelligente, abbassare i tempi di pagamento alle imprese che lavorano con il comune, e questo sappiamo quanto sia importante, aumentare la disponibilità di cassa, investire anche grazie al recupero dell’evasione e all’incremento esponenziale degli oneri di urbanizzazione più risorse su decoro, manutenzioni ordinarie, sicurezza della viabilità e scuole”. Decisiva, per il buon andamento dei conti comunali, il recupero dei crediti (circa 1,9milioni di euro) e gli oneri di urbanizzazione (1,8milioni di euro) che sono più che raddoppiati. Ma entriamo nel dettaglio. Il disavanzo comunale è stato ridotto evitando di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. La rinegoziazione dei mutui ha permesso di risparmiare circa 300mila euro nel solo 2017. La situazione di cassa è nettamente migliorata con un saldo di circa 10milioni di euro contro 1,4milioni di euro del 31 dicembre 2014. Un’economia virtuosa che ha permesso di incrementare le risorse da destinare a decoro e manutenzione del verde, con un risultato tangibile ed evidente sul territorio. “Rimessi i conti in ordine, possiamo proseguire – conclude la Crivelli –  con una ulteriore riduzione della tassazione sia per le famiglie che per le imprese nei prossimi bilanci non solo per quanto riguarda la Tari ma anche per altre imposte comunali”.

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