“Il nostro Sindaco vanta la sua conoscenza sul problema dei rifiuti, parlare di spazzatura è stato per lui un cavallo di battaglia. Ma qui da noi cosa sta succedendo?” Così scrive il M5S Viareggio

Continua il comunicato: “A Viareggio, in una terra dove le promesse e le false partenze sono all’ordine del giorno, tra quello che è stato pomposamente annunciato e quello che viene fatto c’è effettiva corrispondenza?

Diciamo proprio di no. Abbiamo assistito al delicato passaggio societario, che ha visto prima dello scadere del tempo contrattuale fra azienda dei rifiuti SEA, con la partecipazione del socio privato e comune di Viareggio, la spartizione di utili nel nome di un incasso immediato; questo senza però prima fare i conti con l’oste, ovvero il cittadino, colui che con enorme difficoltà sopporta le tariffe imposte da un sistema sicuramente inefficiente e solo costoso.

Se poi ci mettiamo la minaccia di voler far pagare la Cosap ai commercianti per l’occupazione del suolo pubblico da parte dei loro bidoni destinati alla raccolta differenziata, ecco che tutto questo mira solo a fiaccare il morale per un corretto conferimento.

“Basta dare un’occhiata alle nostre strade – spiega Annamaria Pacilio portavoce M5S di Viareggio – dove a fonte dell’abbandono di rifiuti di vario genere per mano di persone sicuramente maleducate, non viene ancora seguita ad opera di chi ci amministra, una seria politica del bastone e della carota, cioè di incentivazione della raccolta differenziata di qualità che porterebbe notevoli guadagni col conferimento ai consorzi di riciclo, e dall’altra parte di una seria censura con ammenda verso coloro i quali, pur dopo ripetute spiegazioni e sollecitazioni, ancora volutamente sbagliano giorni, orari e luoghi di conferimento”.

Ad oggi poi apprendiamo dai giornali che la strategia Rifiuti Zero, da noi ampiamente sostenuta come MoVimento fin dal suo nascere, partirà ufficialmente nel 2018 rimandando ancora le scelte e le decisioni relative ad una tariffa puntuale di conferimento, così come ad una seria strategia di valorizzazione degli impianti.

Prendiamo Pioppogatto, nato allo scopo anche di trattare la raccolta differenziata: oggi si trova ad operare in mezzo a serie difficoltà economiche complice una gestione avventata prima da parte della multinazionale Veolia e poi dalla incapacità del Consorzio Ambiente Versilia, fra sanzioni da pagare a TEV e pesanti assenze tecniche, compresa quella di Viareggio per rimettere in funzione quello che era stato precedentemente danneggiato proprio dalla gestione di TEV/Veolia. Per non parlare del mancato recupero del biogas prodotto, magari da destinare all’autotrazione, che tanti danni ancora riesce a fare alla comunità di Viareggio e Massarosa, nella sua incontrastata esalazione all’esterno dello stesso impianto .

Tutto questo per dire che una strategia ben organizzata a cui fanno riferimento impianti efficienti, porta all’obiettivo da centrare che è quello della diminuzione delle tariffe, da noi purtroppo ancora un’utopia.

Questo si può fare solo attraverso l’attuazione di un percorso serio e partecipato che veda il coinvolgimento delle associazioni che da anni si occupano con estrema competenza delle problematiche relative ai rifiuti, insieme ad una amministrazione finalmente dialogante e soprattutto umile, conscia che i problemi da superare sono ancora molti.

Dunque: Rifiuti Zero o Verso Tariffa Zero nel 2025 ? Come vediamo non è detto che vadano di pari passo: se si riduce, differenzia e si ricicla, soprattutto a parole, la tariffa esosa rimane per i cittadini sempre la stessa, mentre la pazienza e le risorse cominciano a decrescere.”

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