Lavorano nel settore della ristorazione, in quello alberghiero e dell’accoglienza, e sono in Italia da almeno 5 anni. In alcuni casi sono stati costretti a lasciare la famiglia nel paese di origine per assicurargli una vita più dignitosa in patria, una casa e tutto il necessario. In altri casi hanno trovato a Pietrasanta, in Italia, l’opportunità lavorativa che sognavano. Sono Neboisa Andrei (Romania), Ioana Maria Fratean (Romania), Gordon Flores Alejandro (Cile), Moseichuck Chinelato Sidney Max (Brasile), Ana Gore (Moldavia), Plesca Doina (Moldavia), Aramram Zahra (Marocco), Ajdid Kaountar (Marocco), Marcu Flora (Albania), Flora Nili (Albania), Ilie Cojocariu (Romania) e tutti hanno in comune una bella caratteristica: con il lavoro e la serietà hanno favorito l’integrazione e avvicinato culture spesso lontane e diverse.

Consegnati dall’amministrazione comunale di Pietrasanta guidata da Massimo Mallegni i riconoscimenti ad undici lavoratori stranieri. Per loro una pergamena che ne attesta, insieme alle qualità professionali, il ruolo di ambasciatori dei lavoratori stranieri in città e della grande comunità di non italiani che vivono nella Piccola Atene, quasi 13.500. I riconoscimenti sono stati consegnati dal Sindaco, Mallegni e dal Presidente del Consiglio, Francesca Bresciani unitamente ai capi gruppo Rossano Forassiepi, Pietro Lazzerini, Michele Lari e Alberto Giovannetti in apertura dell’assise comunale.

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