I cittadini chiedono al Comune di Pietrasanta e GAIA di fare più chiarezza sulla qualità dell’acqua, in particolare a Valdicastello, ma nel frattempo si vedono recapitare delle multe da oltre 400 euro per aver esposto striscioni sui muri delle case.

Dopo 3 anni il caso tallio continua a esacerbare gli animi e le sanzioni arrivate dalla Polizia Municipale alimentano le incomprensioni.

Il Comitato di Valdicastello, con una lettera di diffida, aveva richiesto a Comune, ARPAT, GAIA e ASL (e intimato di ritenerli responsabili) un nuovo monitoraggio sull’acqua, ma niente si è mosso.

Se non l’arrivo delle multe…

Opposizione compatta contro il Comune: “Il cittadino ha il diritto di esprimere opinioni”

Sul caso intervengono i partiti di opposizione Partito Democratico Pietrasanta, Movimento Cinque Stelle Pietrasanta, Sinistra per Pietrasanta, Pietrasanta indipendente.

Ecco cosa scrivono: “Tutta l’opposizione, PD – Cinque Stelle, Sinistra per Pietrasanta, Pietrasanta indipendente,  è compatta a fianco del Comitato di Valdicastello.

Riteniamo necessario ribadirlo perché l’amministrazione con i suoi comunicati ha voluto far credere  che la presenza del PD a fianco del comitato fosse meramente strumentale.

Così non è, infatti anche le altre forze politiche appoggiano il Comitato nel chiedere all’amministrazione chiarezza per la vicenda tallio e soprattutto ricordano all’amministrazione che è un   diritto dei cittadini poter manifestare dissenso.

In ballo infatti non ci sono solo degli striscioni per il caso “tallio”, ma il diritto dei cittadini ad avere una propria opinione che può anche non coincidere con quella dell’amministrazione in quel momento al governo della città. E’ la Costituzione stessa che sancisce all’art. 21  il diritto di poter manifestare la propria opinione.

Il Sindaco e la sua giunta negli stessi comunicati accusano i cittadini di fare politica. Ecco vorremmo dire al Sindaco e ai suoi assessori che dovrebbero invece essere felici di avere dei cittadini che ancora si interessano alla (Res-publica) cosa pubblica, e che  il significato della parola “politica”  si può far risalire ad Aristotele e significava l’amministrazione della “polis” per il bene di tutti,  uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano.

Quindi fare  politica è una questione che riguarda tutti e non solo chi è nelle strutture amministrative pubbliche preposte.

Un’altra puntualizzazione necessaria è in merito ai contenuti dei cartelli: se il Sindaco ed il suo vice dichiarano che hanno risolto tutte o comunque la maggior parte delle problematiche inerenti il tallio, mentre i comitati e l’opposizione la pensano diversamente, se non c’è niente da nascondere perché  l’amministrazione non accetta di aprire una commissione d’inchiesta sul caso tallio e Baccatoio come fu chiesto dall’opposizione?

L’opposizione coglie l’occasione per esprimere la propria preoccupazione in merito ad un atteggiamento che appare poco democratico e  poco trasparente  e che si sta manifestando sempre più spesso:

si va dalla “avvertimento” di incorrere in una multa per la mancata rimozione di striscioni di comitati, alla querela per chi la pensa diversamente, all’esclusione di fatto dei ricercatori dell’Università di Pisa dal tavolo ecc…”

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