Il 14 ottobre, oltre a conoscere il vincitore della XXXI edizione del Premio Letterario Massarosa, uno dei più antichi d’Italia, conosceremo l’opera a cui sarà assegnato il premio per la miglior grafica di copertina

“Un premio – spiega la consigliera delegata alla cultura Linda Frati- istituito nel 2015 – che sarà assegnato da un’apposita giuria composta da quella tecnica del Premio letterario, presieduta da Giuliano Pasini con Stefano Santini, Elena Francesconi, Valentina D’Urbano e Paolo Casadio e da un team di esperti composto da Emiro Albiani, Paolo Antognoli e Giuseppe Cordoni”.

Verranno valutate non solo le copertine delle cinque opere finaliste, ma quelle di tutte le 36 opere pervenute per partecipare a questa edizione. Al vincitore spetterà un premio di €500,00.

“Ricordo- aggiunge Linda Frati- che quest’anno ricorre il 70 anniversario della nascita del nostro Premio, che fu istituito nel 1947. Il premio fu interrotto nel 1970, a seguito di alcune contestazioni e ripartì nel 2004. Da allora è stato sempre un crescendo di consensi grazie ad una innovativa e collaudata formula per la serata finale in cui si alternano recitazione, musica e interviste e alla partecipazione al Premio, sempre più intensa, di grandi e piccole case editrici .”

Queste invece le cinque opere finaliste che si contenteranno il titolo:

Valerio Callieri Teorema dell’incompletezza, (Feltrinelli)

Marco Cosentino, Domenico Dodaro e Luigi Panella I fantasmi dell’impero (Sellerio)

Anna Giurickovic Dato La figlia femmina ( Fazi Editore)

Flavia Perina Le Lupe (Baldini e Castoldi)

Marta Zura-Puntaroni Grande era onirica (Minimum fax)

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