Il commento del Sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto sulla questione-Pluriservizi: “L’Amministratrice Unica Chiara Raffaelli ha il pieno sostegno dell’Amministrazione nel suo lavoro di controllo e di risanamento organizzativo. Pur non entrando nel merito delle vicende – cosa che non ci compete e che spetterà a chi di competenza accertare, nel reciproco rispetto dei ruoli e diritti – credo che vada valorizzato un aspetto inedito che emerge prepotente sulla scena politica locale. Dopo il quinquennio passato a regolarizzare il rapporto Comune-Azienda, operazione alla quale hanno collaborato anche le opposizioni di allora, oggi è il momento di occuparsi della “quotidianità”. Oggetto del lavoro di Chiara è la vita dell’azienda: il personale, la riorganizzazione, le strategie di servizio, gli acquisti, la qualità dei servizi.
Che le cose non sempre siano andate come avrebbero dovuto non ce lo siamo di certo inventati: come accade per tutte le aziende di servizio di cui ci occupiamo come Comune, per anni, sul mio tavolo sono arrivate segnalazioni da parte di cittadini o dipendenti stessi dell’azienda. Non abbiamo mai espresso giudizi di valore, ma abbiamo inteso affidare alla nuova AU il compito di verificare e controllare: la stessa è munita di tutti i poteri del caso e ha attivato i procedimenti che riteneva più opportuni.
Tutti sanno quanto investiamo e crediamo sul tema del rispetto delle regole e dei controlli sulle nostre partecipate, tutte. Pluriservizi, certo: ma anche SEA Ambiente, SEA Risorse, Reti Ambiente, GAIA, ASL, CTT Nord; non ci preoccupa l’occupazione delle istituzioni con presidente e posti vari, quanto il funzionamento e la qualità dei servizi, troppo spesso non all’altezza delle necessità della comunità.
In questa direzione, sposiamo l’idea di gestioni serie, caparbie e scevre di personalismi, che mettono al centro la qualità dei servizi, il controllo delle prestazioni e l’efficiente lavoro organizzativo: i servizi pubblici sono la chiave per garantire l’uguaglianza dei cittadini e la garanzia dei diritti fondamentali anche a coloro che sono limitati da situazioni negative, personali o economiche che siano. Quando parliamo di aziende e servizi pubblici, oggi più che mai, in ballo non c’è solo il rispetto della legge ma soprattutto l’affidabilità e la credibilità di una classe di amministratori pubblici che ha la responsabilità di lavorare per la comunità e non per le botteghe politiche o presunti interessi affaristici
Stupiscono, oggi, le parole di chi, rappresentando il socio unico per dieci anni, sarà ricordato solo per aver approvato bilanci sbilanciati e consentito erogazioni di contributi economici di sponsorizzazione in stile “ente-carta di credito”. Lo dico a coloro che hanno generato certe situazioni: tentare di rifarsi una verginità – dopo che per anni si è stati sul marciapiede della gestione, abdicando a qualsiasi serio ruolo di controllo e vigilanza – è inutile ed è offensivo dell’intelligenza dei cittadini, i quali ben sanno come venivano (non) gestite le cose.”
“Leggiamo che i gruppi consiliari di Futuro nelle Radici e di Forza Italia accusano l’Amministratore Unico di Pluriservizi di “vessazioni, scarsa trasparenza, pesanti irregolarità” per aver esercitato il diritto dovere dell’azienda di controllare il rispetto delle regole che presidiano i rapporti di lavoro. Questi due gruppi consiliari, da cui hanno preso le distanze altri di opposizione, sembrano ignorare che l’eventuale violazione delle dette regole, ripetuta nel tempo, ha pesanti ricadute sulle tasche dei cittadini, non paragonabili ai costi dell’attività di controllo. Non abbiamo ancora capito quali interessi difendano, invece, i suddetti gruppi consiliari. Se avessero a cuore la legalità non sparerebbero giudizi pesanti verso chi svolge un ruolo nell’interesse di tutti, senza neppur aver letto gli atti e studiato le norme che li regolano”, il commento dell’Assessore alle Partecipate Simone Leo.
