Per la sicurezza di piazza Dante e della stazione ferroviaria servono misure forti, dai confini ben
delineati e che non lascino spazio a interpretazioni: Forza Italia giudica l’attuale progetto sul centro
di accoglienza deliberato dalla giunta Del Ghingaro troppo vago e, quindi, un potenziale, ulteriore
fattore di rischio per la situazione già critica dell’area a cui è rivolto.
Sorprende che, all’approvazione della delibera in questione, fosse assente proprio l’assessore al
sociale Tomei, primo e più diretto interessato dai progetti “Luna Nuova” e “Rosa del Deserto”.
Titoli molto accattivanti che si traducono, da una parte, in un’idea (farmacia comunale aperta H 24)
proposta già anni fa dall’ex Pluriservizi Asp e rispetto alla quale Forza Italia non è contraria;
dall’altra, in un progetto di ospitalità provvisoria per donne sole o con figli provenienti da situazioni
di disagio o che necessitano di sostegno abitativo urgente.
Quali saranno le modalità e i criteri di scelta di queste persone? Si guarderà solo a chi ha perso la
casa oppure anche alle centinaia di donne che, in particolare nelle ultime settimane, i tg nazionali ci
hanno mostrato sbarcare in Italia con i loro bambini al termine dell’ennesimo viaggio della
disperazione, in cerca di asilo nel nostro Paese? Come sarà garantita la sicurezza per chi verrà
ospitato? Si è pensato all’impatto che questa nuova realtà potrà avere sulla “vita” della stazione
ferroviaria, fatta di arrivi e partenze di studenti, lavoratori e turisti?
Così come presentata, la “Rosa del Deserto” e l’intera progettualità della giunta Del Ghingaro per la
zona della stazione ci lascia molto perplessi e fortemente preoccupati: chiediamo quindi al sindaco e
all’assessore competente opportune e sollecite precisazioni.

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