Hanno portato al disastro la città, disastro fatto di superficialità, sciatteria, negligenza e continuano imperterriti a criticare, suggerire, blaterare. Così Giorgio del Ghingaro interviene sulle polemiche sollevate dagli avversari politici in questi giorni.

Bugie su bugie, interpretazioni dei fatti al limite del ridicolo, auto giustificazioni che gridano vendetta, ma vanno avanti nelle loro chiacchiere, noncuranti delle figure barbine che continuano a fare con Viareggio.

Un tizio che è stato ai vertici dell’azienda di gestione dei rifiuti e l’ha portata dove si è visto, si permette di sollevare eccezioni sulla gestione attuale.

Un altro che ha perso quattro elezioni (dico quattro), oltre ad un ricorso elettorale presentato per crearsi alibi alle proprie ripetute sconfitte, blatera sul nulla, alla ricerca spasmodica di un minimo d’attenzione da parte di chicchessia, per poter dire: esisto!

Un altro ancora, presuntuoso, disquisisce da anni, dileggiando Viareggio e i viareggini e pretenderebbe che quelli che lui prende in giro lo ascoltassero e lo osannassero.
Potrei andare avanti a lungo, ma il concetto è già chiaro.

Ecco, questi signori non si vergognano, continuano a parlarsi addosso e a pensare che tutti siano così stupidi da non capire che le loro chiacchiere si perdono nel libeccio e rimangono solo i fatti e quelli compiuti da loro purtroppo non hanno lasciato segni positivi, anzi.

Il fatto che noi abbiamo scelto di non fare polemiche, di non sollevare polvere, di concentrarci solo sulle cose da fare per risolvere i problemi, non significa certo che siamo ebeti e non sappiamo chi ha distrutto Viareggio. Lo sappiamo eccome e vedere ogni giorno i protagonisti di questo scempio ergersi a grandi amministratori, politici, commentatori, davvero crea imbarazzo in tutti noi.
Ma loro non si vergognano, no, non si vergognano.

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Arresto per spaccio a Seravezza

Sulla gestione ambientale di Viareggio non si ripetano più le logiche del passato.