“La segreteria regionale Toscana del PCI esprime piena solidarietà e appoggio politico alle lavoratrici e lavoratori dipendenti dalle Amministrazioni provinciali impegnati in una forte mobilitazione con lo sciopero e manifestazione a Roma di venerdì 6 ottobre tesa a risolvere la grave situazione in cui si trovano”.

 Lo scrive Silvano Simonetti, responsabile dipartimento politiche Enti Locali per la Toscana. “Il PCI ripetutamente, ed in particolare dopo il referendum del 4 dicembre 2016, ha denunciato lo stato di abbandono delle Amministrazioni delle Province e delle Città Metropolitane che sono di fatto uscite rafforzate dal voto ma che sono governate da consiglieri comunali e sindaci –presidenti costretti a farlo part-time con pochissime risorse a disposizione”.

Come sappiamo questi Enti devono ancora curare la costruzione, manutenzione e messa a norma degli edifici delle scuole superiori, la manutenzione della viabilità provinciale e tante altre deleghe importanti. C’è un problema occupazionale che mette a rischio stipendi e posti di lavoro; c’è un problema di sicurezza per la viabilità e la sicurezza ed efficienza degli edifici scolastici e non ultimo un problema costituzionale da risolvere con urgenza”.

 “Dopo la fase demagogica della loro soppressione rimangono insoluti ed aggravati tutti i problemi che ripetutamente abbiamo denunciato anche nel corso di un incontro che abbiamo avuto col sindaco di Pisa Marco Filippeschi, nella sua veste di presidente della Provincia e presidente regionale toscano dell’Unione delle Province. Rinnoviamo l’appello alla cittadinanza ed alle istituzioni affinchè si ponga rimedio a questo grave disagio e di malgoverno della cosa pubblica”.

 

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