Tenendo fede all’impegno preso l’11 settembre scorso, il sindaco Riccardo Tarabella è tornato giovedì ad Azzano per fare il punto della situazione sull’accoglienza migranti e per rendere conto delle risposte fornite dalla Prefettura di Lucca ai quesiti posti dall’Amministrazione Comunale e dai cittadini sugli aspetti operativi della permanenza in paese di dodici richiedenti asilo. L’incontro si è tenuto nel salone della Pubblica Assistenza. Buona la partecipazione da parte dei cittadini. Il sindaco, accompagnato nell’occasione da tutti i componenti della giunta e dal presidente del Consiglio Comunale, ha innanzitutto evidenziato la condotta responsabile tenuta della comunità azzanese, legittimamente preoccupata che regole e leggi vengano rispettate ma anche ferma nel respingere i tentativi di strumentalizzazione, disponibile al dialogo e aperta all’accoglienza. «Questo atteggiamento della comunità», ha detto il sindaco «ha facilitato l’iniziativa del Comune finalizzata ad assumere nei confronti della Prefettura un ruolo di interlocutore autorevole e indispensabile affinché i programmi di accoglienza sul territorio procedano nel giusto solco della serenità, della condivisione e del coinvolgimento informato dei territori».

Il sindaco ha elencato una ad una le risposte fornite dalla Prefettura ai quesiti posti dal Comune e dal paese: chiarimenti sull’identità e sulle responsabilità del soggetto che gestisce il progetto di accoglienza; sulle caratteristiche, la regolarità e le condizioni sanitarie dell’appartamento che ospita i dodici migranti; sulla soluzione di alcuni malfunzionamenti tecnici che hanno interessato l’abitazione, posta nel centro del paese; sulle vaccinazioni e sulle condizioni di salute dei giovani ospiti della struttura; sulla gestione di eventuali problemi di ordine pubblico. La Prefettura non si è limitata a dare i chiarimenti richiesti, ma ha anche sottolineato che “ogni comportamento contrario al regolamento da parte dei richiedenti asilo sarà sanzionato con la revoca delle misure di accoglienza” ed ha annunciato un’imminente visita ispettiva per ulteriori approfondimenti sull’adeguatezza della struttura che li ospita. Come auspicato dai cittadini, potranno anche tenersi eventuali incontri con rappresentanze delle forze dell’ordine e dell’ASL (quest’ultima ha già dato la propria disponibilità) per ulteriori approfondimenti sui temi della sicurezza e della salute pubblica. Nel corso dell’incontro è emerso che è già stato risolto un problema di sversamento di acque provenienti dal fabbricato che ospita i migranti e che sono iniziati gli interventi per dotare l’appartamento di impianto di riscaldamento (anche se su questo e su alcuni altri specifici punti dovranno essere fatte ulteriori verifiche).

«Il modo errato in cui la scorsa estate è stato progettato e realizzato l’arrivo di dodici migranti ad Azzano, la reazione dei cittadini e la ferma opposizione dell’Amministrazione Comunale a nuovi arrivi e, infine, il modo in cui si sono chieste e date risposte», ha detto il sindaco Tarabella «sono tutte fasi di un’esperienza unica che non è servita e non servirà solo ad Azzano, ma che permetterà al Comune di Seravezza di tenere fede ai propri impegni in materia di accoglienza coinvolgendo direttamente le molte comunità del territorio, informandole sul significato e sulle modalità dell’accoglienza, ricercando consapevolezza ed accettazione da parte dei cittadini. A questo scopo inizieremo presto un giro d’incontri nelle frazioni al termine del quale ci auguriamo di poter completare il mosaico dei collocamenti in piena sintonia con le comunità, con i paesi e con i quartieri. Al momento abbiamo tredici migranti ospiti di strutture nel capoluogo e dintorni. Dodici quelli di Azzano, dove ci siamo impegnati a non farne arrivare altri. Solleciteremo adesso la sensibilità e la collaborazione dei cittadini per collocare i restanti ventitré in altre aree del comune».

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asilo azzano seravezza

ultimo aggiornamento: 07-10-2017


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