La presentazione di una tesi e due escursioni: questo il ricco week end proposto dal Festival della Montagna voluto dall’Assessore Serena Vincenti per far rivivere e valorizzare la montagna in questo mese di ottobre e che proseguirà con appuntamenti settimanali fino all’8 dicembre.

Venerdì 20 ottobre alle ore 17,00 presso il Palazzo della Cultura in Cardoso, Simona Pierotti propone la sua tesi “Alpe-Cultura & Alpe-Coltura” . La tesi propone uno studio per il tratto di sentiero che si sviluppa ad una altezza di circa 800 metri poco sotto la linea di crinale dell’Alto Bacino del Fiume Versilia e analizza la storia del terriotorio e della Comunità di Stazzema e la funzione del crinale come luogo di comunicazione con il versante della Garafagnana.

La colonizzazione antropica si sviluppa in tre fasce, l’abitato,. L’ambito della coltivazione del castagna e l’ambito della agricoltura stagionale. Si propone una strategia per tornare a abitare di nuovo queste “Terre Alte” con il fine di prevenire anche la sicurezza idrogeologica.

Sabato 21 partenza alle 9,30 a Stazzema e a Cardoso dei due gruppi che si troveranno alla Buca della Vena con la possibilità di ammirare i ruderi dei fabbricati utilizzati durante lo sfruttamento della miniera e l’ingresso della galleria (Info Simone 333.5894745)

Domenica 22 ottobre Visita allo storico alpeggio di Puntato con la possibilità di ammirare l’Oratorio della Santissima Trinità. L’accoglienza è a cura del Comitato di Puntato con matuffi per tutti. (Info Luigi 339.4103622 e Debora 339.4294714).

“La montagna ha il suo fascino in tutte le stagioni”, commenta l’Assessore alla Cultura Serena Vincenti, “ed in particolare in autunno che non è una stagione sonnolenta, come spesso viene descritta, dai colori attenuati, una stagione di mezzo, di passaggio o ancor peggio di morte in cui cadono le foglie e tutto finisce. L’autunno è una stagione che porta particolari sapori, nuovi frutti della terra, i boschi sono un brulicare di persone che cercano i funghi che allietano le tavole e la cucina delle case della Versilia, che esplodono di odori unici, con quella bontà che è anche bellezza nei piatti e fanno subito festa. E poi le chiome degli alberi che cambiano colore, giallo dorato e arancio color del rame che trasformano i paesaggi, rendendoli nuovi e ancor più belli. Con questo Festival vogliamo parlare e vivere la montagna perché sia scoperta e riscoperta”.

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ultimo aggiornamento: 19-10-2017


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