L’omaggio a Gianni Mussi, Giuseppe Lombardi, Armando Femiano nel 42° anniversario dell’eccidio di Querceta

Una cerimonia semplice ma di forti emozioni: ricordata domenica la Strage di Querceta nel 42° anniversario. A Montiscendi, alla presenza del vice prefetto vicario Francesco Fabio Marzano, del questore Vito Montaruli, di numerose  autorità civili e militari, è stato reso omaggio al brigadiere Gianni Mussi, agli appuntati Giuseppe Lombardi e Armando Femiano che durante un’operazione di polizia furono mortalmente colpiti dal mitra di due ricercati per rapine a banche e uffici postali. Di fronte ai familiari delle vittime, al superstite Giovan Battista Crisci e alle delegazioni di associazioni combattentistiche e d’arma, il sub commissario Patrizia Fedi ha deposto una corona d’alloro alla lapide commemorativa.

La strage di Querceta è una delle pagine più nere nella storia recente di questo territorio – ha detto Fedi – fu una ferita impressa alla legalità e alle Istituzioni, che suscitò profondo sconcerto. Del resto si trattava di tre agenti di polizia impegnati, come ogni giorno, a compiere il loro dovere con lealtà e spirito di sacrificio. Oggi ricordiamo questo fatto tragico, ci stringiamo intorno alle famiglie, tuttavia, l’omaggio più grande a questi uomini d’indiscutibile valore non può esaurirsi nel simbolico gesto della deposizione di una corona d’alloro, ma deve assolutamente tradursi nella consapevolezza di ciò che la nostra Costituzione rappresenta, nel nostro personale impegno di rispetto delle leggi e di ricerca della giustizia in tutto ciò che facciamo”.

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ultimo aggiornamento: 23-10-2017


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