“La nuova rotatoria che l’amministrazione comunale ha dichiarato di voler costruire entro Natale ai piedi del cavalcavia di largo Risorgimento rischia di produrre un danno grave a tutta la città”.

 Lo scrive il consigliere comunale Forza Italia Alessandro Santini. “L’idea di Del Ghingaro – prosegue Santini – è che il diametro di una rotatoria perfettamente circolare sia dato dalla distanza tra gli imbocchi del cavalcavia e della via Tobino: ma questo porta a una capacità di contenimento del flusso veicolare del tutto insufficiente a garantire la fluidità ma soprattutto la sicurezza della circolazione. Cosa succede? Imbottigliamento del traffico e cesura del territorio cittadino, con i quartieri Varignano e Terminetto (e la nuova area commerciale di prossima apertura) isolati dal centro e dal mare”.

“Per intervenire su Largo Risorgimento, il Piano Generale del Traffico Urbano elaborato nel 2010 dalla giunta di Luca Lunardini, successivamente approvato dal commissario prefettizio Domenico Mannino ma, a quanto pare, ignorato dagli attuali amministratori, contiene indicazioni precise, tecnicamente validate (rilevazioni, simulazioni e studi furono eseguiti da un’azienda specializzata nel campo della progettazione del traffico) e di ben più semplice realizzazione.

“Si trovano nella tavola R1 del Piano: un nuovo anello irregolare con senso di marcia antiorario, assimilabile a una grande rotatoria a 7 braccia, alcune a doppio senso, altre a senso unico; inoltre, apertura al traffico veicolare di una corsia alla base del Cavalcavia in direzione Nord, sfruttando l’area dell’attuale passaggio per i mezzi eccezionali. La parte settentrionale di questo anello, attorno all’area verde di Largo Risorgimento, coincide con l’attuale carreggiata, in parte ridisegnata per meglio canalizzare i flussi di traffico e inserire una pista ciclabile.

“Il sindaco e i suoi collaboratori non solo hanno ignorato queste informazioni, non solo hanno redatto un progetto peggiorativo per la circolazione stradale già sulla carta, ma hanno deciso di realizzare i lavori nel periodo pre natalizio, quando il traffico si intensifica naturalmente e dopo aver inaugurato il nuovo polo commerciale, raggiungibile proprio da Largo Risorgimento.

“Chiedo al sindaco e al neo arrivato comandante della polizia municipale di riconsiderare l’intera progettualità da loro proposta per Largo Risorgimento, di farlo utilizzando i dati certi e certificati lasciati in dote dai passati amministratori di Viareggio e, soprattutto, di evitare assolutamente interventi di qualsiasi tipo e in quella zona nel periodo natalizio.

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