Nell’approssimarsi del secondo anniversario della strage del Bataclan di Parigi (13 novembre 2015), nella quale persero la vita 93 persone, tra cui la veneziana Valeria Solesin, Carlo Carli ha reso omaggio alle vittime dell’attacco islamista recandosi nella capitale francese, dove ha sostato in silenzio di fronte alla targa che ricorda l’attentato, e collocando una propria opera del ciclo dedicato alle vittime del terrorismo nella sede del Patronato Inca-Cgil Francia presieduto da Italo Stellon.

Artista ed ex sottosegretario ai beni e alle attività culturali, Carli ha da tempo intrapreso un percorso artistico dedicandosi a tematiche di alto valore civile come le stragi silenziose dei migranti, la violenza di genere, la sicurezza dei trasporti pubblici. Nelle sue opere la pittura, la grafica, la fotografia e il disegno si uniscono a citazioni di affreschi o di oli su tela di grandi maestri del passato. Nell’opera “Bataclan 2015” collocata a Parigi il riferimento è a “La Strage degli innocenti” del pittore fiorentino Domenico Ghirlandaio (1448 – 1494), posto in Santa Maria Novella.

Recentemente il supplemento settimanale “La Lettura” del Corriere della Sera ha selezionato un’opera di Carlo Carli pubblicandola nell’ambito di un servizio dedicato alla tragedia del piccolo Aylan, il bambino curdo-siriano annegato due anni orsono nel mare di fronte alla Turchia nel tentativo di raggiungere l’Europa assieme alla famiglia.

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ultimo aggiornamento: 09-11-2017


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