In questi giorni sono arrivate lettere da parte di Gaia ai cittadini delle frazioni del Pollino e Cannoreto che preannunciano il ripristino della fatturazione e l’imminente arrivo delle bollette da pagare.

L’arco temporale è ampio, ovvero a partire dall’entrata in vigore dell’ordinanza sindacale di divieto di utilizzo dell’acqua (tra il 30 giugno 2015 e il 31 gennaio 2016) fino ad oggi, per un importo che sarà tutt’altro che limitato. La lettera riporta che “a titolo di risarcimento per i disagi subiti a causa del tallio”, Gaia non ha fatturato la quota del Servizio Acquedotto per il periodo con divieto di utilizzo dell’acqua, fermo restando il pagamento delle altre due quote, fognatura e depurazione, in linea con quanto già deciso per Valdicastello. Il Gestore permetterà la rateizzazione dell’importo per chi lo richiederà.

“La vera notizia però – sostiene il Pd di Pietrasanta –  non è questa, bensì un’altra. Infatti per le frazioni di Pollino e Cannoreto che hanno subito un periodo di divieto di ben 7 mesi consecutivi, non è stato imbastito alcun tavolo di trattativa con i comitati e le associazioni che rappresentano i cittadini sul territorio. È stato semplicemente esteso quanto deciso per un’altra frazione, Valdicastello appunto, con una differenza importante e significativa. Mentre per la frazione di Valdicastello è stata stornata la sola quota acquedotto sia per l’intervallo di tempo interessato dai divieti di utilizzo dell’acqua sia per un periodo antecedente per cui si pensa ci sia stato un uso di acqua contaminata, per Cannoreto e Pollino questo secondo risarcimento non è stato previsto.

Ora – continua –  finalmente capiamo perché non sono state considerate contemporaneamente tutte le frazioni interessate dal tallio per quanto riguarda la fatturazione delle bollette. In tutto questo poi l’Amministrazione in fuga non ha saputo neppure ottenere lo storno delle quote di fognatura e depurazione, magari coinvolgendo in maniera forte e decisa anche l’autorità Idrica Toscana e Aeegsi data l’eccezionalità dell’evento, considerando il forte disagio che i cittadini hanno subito per molti mesi, senza sapere ancora con certezza gli effetti del tallio sulla salute umana. È necessario quindi che vanga adottato lo stesso trattamento per tutte le frazioni di Pietrasanta coinvolte dal caso tallio.

Sul fronte invece della bonifica ambientale lungo il conoide del Baccatoio, – conclude il PD – riteniamo che non aver invitato i comitati cittadini (sia quello di Valdicastello che l’Associazione Ambientale della Versilia) alle ultime conferenze dei servizi, sia sbagliato e sicuramente frutto di un malinteso. Auspichiamo quindi che, per le prossime sedute, il Commissario inviti anche i comitati, dato gli importanti apporti conoscitivi che hanno dimostrato quando gli è stata data l’opportunità”

(Visitato 272 volte, 1 visite oggi)
TAG:
pd pietrasanta politica tallio

ultimo aggiornamento: 10-11-2017


Stop ai prelievi perché mancano le etichette

“Consiglio aperto sulla sanità, il sindaco non affossi la richiesta”