La Brigata Sociale Antisfratto vuole ribadire la propria totale contrarietà alla costruzione di un’opera a forte impatto ambientale come sarebbe l’asse di penetrazione, chiamato ipocritamente per addolcire il tutto, “via del mare.” Pensiamo che il denaro pubblico andrebbe speso non per deturpare il territorio e favorire operazioni speculative ma per intervenire a risolvere, o per lo meno arginare, le problematiche sociali. Con tutti i soldi spesi per il centro commerciale al Varignano si sarebbero potute costruire nuove case popolari ma l’emergenza abitativa sembra non interessare, minimamente, questa amministrazione che continua a nascondersi dietro un dito. Anche giovedì 9 novembre abbiamo dovuto affrontare il rischio di due sfratti, nel centro di Viareggio, ma grazie alla nostra mobilitazione siamo riusciti a rinviarli. Le nostre pratiche per il diritto all’abitare sono i picchetti e le occupazioni e queste stesse pratiche saremo pronti a metterle in campo per difendere la palazzina dove abitano nove famiglie e che potrebbe essere abbattuta per far passare l’asse di penetrazione. Difenderemo quelle case e difenderemo il parco con ogni mezzo. Per noi Viareggio non è in vendita! Se a chi amministra questa città non interessano ambiente e salute e se pensano di cancellare i diritti, come se nulla fosse, in nome del profitto di pochi vuol dire che hanno fatto i conti senza l’oste.

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“Consiglio aperto sulla sanità, il sindaco non affossi la richiesta”

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