“Non abbiamo compreso il senso dell’intervento in consiglio comunale di David Zappelli, esponente della lista Del Ghingaro, durante la discussione sull’atto di indirizzo relativo al terzo lotto dell’asse di penetrazione.” A fare ironia su quanto accaduto in consiglio comunale a Viareggio è Athos Pastechi, Portavoce Viareggio-Camaiore di Forza Italia.

Dice Pastechi: “Non abbiamo compreso perché, invece di spiegare ai cittadini le ragioni del progetto sostenuto dalla sua maggioranza, si è scagliato contro Forza Italia e il nostro capogruppo (assente giustificato) Alessandro Santini. Proprio contro Forza Italia che da sempre, non come qualche esponente dell’attuale maggioranza, ha una posizione sola, ferma e convinta sul terzo lotto dell’asse viario: il passaggio a Sud dello stadio. Una scelta sposata, oggi, anche dalla giunta Del Ghingaro.”

“Forse il consigliere Zappelli non ricorda che, nella campagna elettorale del 2013, Forza Italia aveva solo un progetto di massima, per l’ultimo tratto dell’asse: non si entrava, infatti, nelle specifiche della nuova viabilità, salvo indicazioni di generale rispondenza alle norme del Codice della Strada. Se ne individuava soltanto il percorso: a Sud dello stadio. Parlare della “strada di Forza Italia” è semplicemente falso; il paragone con il progetto attuale, impossibile.

Forse il consigliere Zappelli non è stato informato che, durante l’ultima conferenza capigruppo, il nostro rappresentante Alessandro Santini aveva annunciato la sua assenza dal 13 al 21 novembre e chiesto il rinvio del consiglio comunale a mercoledì 22, per partecipare: richiesta negata, dalla maggioranza. Quella di cui fa parte il consigliere Zappelli che, in aula, ha gridato allo scandalo per l’assenza di Forza Italia.

Sicuramente, il consigliere Zappelli avrebbe impiegato meglio il tempo concesso lunedì in assemblea per spiegare ai cittadini che l’approvazione di questo atto non farà partire i lavori. Che l’iter è lungo e complesso, perché deve passare obbligatoriamente dalla revisione del Piano strutturale vigente e da un accordo di programma tra Ente Parco, Regione Toscana e Comune. Senza dimenticare il confronto da risolvere con i privati coinvolti. Un percorso che, visti i temi posti all’ordine del giorno da questa amministrazione nei primi due anni di lavoro, dubitiamo fortemente possa essere portato a termine entro questa consiliatura”.

 

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