Le liste civiche e progressiste di Lucchesia, Versilia e Valle del Serchio avranno la loro lista per le elezioni provinciali, in programma domenica 17 dicembre. E’ stata infatti presentata stamani, al segretario generale di Palazzo Ducale, logo e nomi della lista “Provincia civica e progressista”, che correrà appunto all’appuntamento elettorale per il nuovo consiglio provinciale, a cui – come prevede la legislazione vigente – potranno prendere parte tutti i sindaci e i consiglieri comunali del territorio.

La capolista è Maria Teresa Leone, consigliera comunale a Lucca. Seguono Luigi Troiso, Claudio Simi, Matteo Ricci, Claudio Cantini, Ottavio Antonio Baisi e David Zappelli.

“I risultati elettorali degli ultimi mesi, e ancor di più l’ultima tornata siciliana, hanno evidenziato come per rappresentare le istanze dell’elettorato di sinistra e di centrosinistra, le forze attualmente presenti siano assolutamente insufficienti – sottolinea Provincia civica e progressista  Quello che manca oggi nel paese è una forza politica che abbia l’ambizione del governo senza l’ossessione del governismo e che rimetta al centro dell’agenda politica i temi del lavoro, della scuola, dell’ambiente e dei diritti valorizzando al massimo il contributo del civismo e della partecipazione democratica. Una forza, che, grazie al suo radicamento sociale e alla radicalità delle sue proposte, sappia ridisegnare un vero centrosinistra in discontinuità con gli ultimi anni. Una proposta di questa altezza oggi manca; è, però, vero che a livello locale tante liste ed esperienze di questo genere consentono di provare a dare risposte adeguate alla sfide a cui oggi ci troviamo di fronte. L’insieme di forze che sta dando vita alla lista “Provincia civica e progressista” si propongono nel cammino verso le elezioni del 17 dicembre di iniziare un percorso anche in questo senso e, quindi, di andare oltre il conseguimento di un buon risultato alle elezioni di fine anno in cui sarà scelto, con il voto dei Consiglieri comunali e dei sindaci della Provincia di Lucca, il prossimo Consiglio. Provincia civica e progressista punta nell’immediato ad aprire un dibattito riguardo all’assetto istituzionale del nostro paese con particolare riferimento alle province che, dopo la vittoria del no al referendum Costituzionale del 4 dicembre scorso, sono rimaste nel nostro ordinamento con funzioni importanti e risorse sempre inferiori. Più a lungo termine, miriamo, però, anche a costruire una proposta, appunto civica e progressista, che possa diventare un incubatore di forze, e perché no anche un modello a cui ispirarsi, in vista delle elezioni politiche del prossimo anno alternativa alle destre, ai populismi e alle larghe intese tra centrodestra e centrosinistra che hanno caratterizzato questi ultimi anni”.

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