L’azienda Pluriservizi è un bene che appartiene a tutta la comunità e questa Amministrazione ha imboccato, da tempo, una strada proficua di risanamento e rilancio che è sotto gli occhi di tutti e che persino una parte dell’opposizione (Movimento 5 Stelle e Passione & Idee per Camaiore) riconosce ed incoraggia. Il segno più tangibile sono i dati di bilancio (che i revisori non conoscevano) al 30/9: l’azienda è in pareggio, segno che la fase 1, quella del risanamento e del consolidamento economico e finanziario, è non lontana dal punto di arrivo. L’Amministrazione per la prima volta (Bertola non l’aveva mai fatto, lasciandoci in eredità un mare di problemi che abbiamo affrontato in questi anni) ha elaborato un piano economico e finanziario sul Palasport che, con l’attuale livello di contributo comunale, porta quel settore, quello più debole dell’azienda, da sempre in passivo, in pareggio, puntando su investimenti, per la maggior parte volti al risparmio energetico e all’abbattimento dei costi dell’acqua, che ridurranno le spese mantenendo le tariffe ad un livello tale da garantire l’universalità nell’accesso ai servizi. Il collegio dei revisori non ha espresso alcuna contrarietà a questa scelta ma ha, semplicemente, chiesto una serie di chiarimenti ed integrazioni in assenza dei quali non se l’è sentita di esprimere un parere favorevole. Il Dott. Bettarini, presente alla seduta del Consiglio, è stato chiaro: non abbiamo avuto molto tempo a disposizione per esaminare la pratica, anche in ragione del periodo di festività, e abbiamo necessità di alcune integrazioni e chiarimenti. Avremmo potuto votare lo stesso la pratica ma non appartiene alla nostra cultura istituzionale: se un organo preposto a certe funzioni ci chiede documentazione integrativa noi siamo abituati a fornigliela, pronti poi, in ogni caso, ad assumerci, come prevede la legge, le nostre responsabilità perché abbiamo le persone e gli strumenti per valutare gli atti che compiamo.

Non c’è un problema, tra quelli che stiamo affrontando, che non sia figlio dell’era di Bertola e, udite udite, sono in via di risoluzione, come gli ultimi dati di bilancio certificano. Si mettano l’anima in pace i nostri detrattori: questa legislatura lascerà in eredità un’azienda solida e con prospettive, grazie al lavoro del nuovo Amministratore unico, persona competente e determinata, e alle azioni che competono al Comune. L’azienda è un patrimonio di tutti, fatto di lavoratori seri e preparati e di servizi di qualità. A noi spetta consolidarla e darli prospettive. Il resto è cronaca di fatti secondari, a cui noi doverosamente rispondiamo, ma che non spostano di una virgola il percorso intrapreso.

Assessore alle Partecipate Simone Leo

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