Natale d’arte a Pietrasanta lo è stato veramente. Sì perchè anche nei giorni canonici delle festività, il 25 e 26 dicembre, il 31 dicembre e 1° gennaio, sono rimasti aperti le mostre ma anche i vari musei cittadini, ovvero l‘archeologico “B. Antonucci”, il Museo dei Bozzetti inclusa la sezione di Palazzo Panichi, il Museo Barsanti. Per Santo Stefano si è unito al ventaglio di aperture anche Casa Carducci a Valdicastello. L’invito lanciato dall’Assessorato alla Cultura ha riscosso un forte gradimento tanto che mostre e musei sono risultati estremamente visitati proprio nei giorni di festa con punte altissime di afflusso.

Il termometro della situazione ce lo formisce la personale di Roberto Barni (Pistoia, 1939), dal titolo Le cose vogliono esistere, che presenta, sino al 25 febbraio, ben 17 grandi opere in bronzo patinato e opere su tela in un apposito percorso che si snoda fra piazza del Duomo e il chiostro di Sant’Agostino. Il giorno di Natale sono stati registrati in Sant’Agostino 445 ingressi mentre il 26 dicembre 576 ingressi; boom per i giorni di fine anno: il 31 dicembre i visitatori sono stati 777 e 780 il 1° gennaio. Certamente una proposta, quella artistico-culturale, che conquista e Pietrasanta conferma il suo appeal culturale.

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