Il Comune di Forte dei Marmi è il primo Comune ad aver risposto alla campagna lanciata dall’Automobile Club di Lucca, “A scuola sicuri”, a favore della sicurezza sugli scuolabus della provincia di Lucca.
Aci Lucca ha infatti riscontrato l’esistenza di un paradosso normativo: l’uso delle cinture di sicurezza sugli scuolabus è sì obbligatorio, ma solo sui mezzi che ne sono muniti. Mentre gli scuolabus che ne sono sprovvisti non sono tenuti a prevederle. Da lì, l’idea di costruire una campagna di informazione e di sensibilizzazione, coinvolgere i genitori e le amministrazioni locali, per mappare la situazione esistente e chiedere loro di inserire tra i requisiti per l’affidamento del servizio anche quello della presenza delle cinture di sicurezza a bordo, e procedere così in modo spedito affinché l’inversione di rotta partita dalla provincia di Lucca coinvolga progressivamente la Regione e poi l’intero Paese.

L’Amministrazione di Forte dei Marmi, fin dalle prime fasi del progetto si è unita all’appello dell’Aci, augurandosi anche, con questo primo passo, di orientare la scelta di altri Comuni verso la stessa direzione.
“A settembre 2017 – spiega Anna Corallo, assessore alla Pubblica Istruzione – Aci Lucca ha inviato all’ufficio Scuola una richiesta di censimento dei nostri mezzi dedicati al servizio scuolabus, a cui abbiamo prontamente risposto. La sollecitazione di Aci è stata motivo di riflessione e approfondimento per iniziare un percorso che andasse aldilà della normativa, ma che puntasse sulla coscienza e la consapevolezza di mettere al centro delle scelte la sicurezza dei bambini. Sono una mamma, oltre che un amministratore e mi muovo ogni giorno tenendone sempre conto”.
In questa direzione è nata l’esigenza di mettere a disposizione, per la prima volta, in occasione delle settimane bianche all’Abetone dei ragazzi delle scuole medie di Forte dei Marmi, dei pullman granturismo, mezzi decisamente più sicuri, oltre che maggiormente confortevoli rispetto agli scuolabus.

“Ieri mattina – prosegue l’assessore Corallo – ho incontrato personalmente il direttore dell’Aci Lucca, Luca Sangiorgio – per confermare la volontà dell’Amministrazione che rappresento di sostenere la loro campagna, scoprendo con stupore che Forte dei Marmi era stato l’unico Comune ad aver risposto al loro appello”.
Un incontro che ha suggellato l’accordo e la volontà di proseguire fianco fianco in questo percorso di sensibilizzazione alla sicurezza.
«Dopo la risposta del Comune di Forte dei Marmi al nostro primo appello lanciato a settembre, durante l’incontro, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Anna Corallo – spiegano il presidente e il direttore di Aci Lucca, Luca Gelli e Luca Sangiorgio – ci ha confermato personalmente la volontà di aderire alla campagna, provvedendo subito a richiedere l’installazione delle cinture di sicurezza sullo scuolabus di proprietà del Comune e conseguente omologazione e prevedendo questa clausola nel prossimo bando per l’affidamento del servizio. Forte dei Marmi è quindi il primo comune in provincia di Lucca, ma possiamo dire anche in Toscana e in Italia, a fare propria la finalità contenuta in “A scuola sicuri”. Ringraziamo il sindaco e l’assessore per la sensibilità dimostrata e proseguiamo con questa battaglia, perché il nostro obiettivo è arrivare in modo unitario – Aci, amministratori locali e genitori – a chiedere l’adozione della campagna a livello nazionale. Per questo ci rivolgiamo alle famiglie e alle amministrazioni comunali di tutta la provincia, dalla Versilia alla Piana fino alla Valle del Serchio: alleiamoci verso l’obiettivo comune, scriveteci e comunicateci, attraverso l’indirizzo mail dedicato [email protected], il numero degli scuolabus impiegati sul vostro territorio e quanti di questi sono dotati di cinture di sicurezza».

 

 

 

 

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ultimo aggiornamento: 05-04-2018


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