«In Versilia la sanità è in codice rosso. Soprattutto al pronto soccorso dove la carenza di personale sanitario ancora in questi giorni evidenziata dai sindacati autonomi è storia annosa, mai affrontata e mai risolta, con una Regione che predica investimenti e razzola tagli. Così non si può andare avanti, la situazione è insostenibile per professionisti e pazienti. L’estate alle porte, poi, peggiorerà le cose»: ad affermarlo è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che condivide l’allarme espresso da Fials e i disagi lamentati dai pazienti.
«Si tratta delle due facce della medaglia ormai di latta che è la sanità toscana. E la Asl Nord Ovest non fa eccezione, anzi…», osserva Marchetti. Le perplessità del Capogruppo azzurro, che è anche coordinatore provinciale di Forza Italia per la provincia di Lucca, per quanto riguarda l’organizzazione sanitaria in Versilia contano un bollino rosso in più: «La vocazione altamente turistica dell’area che, come ogni estate, si prepara a moltiplicare esponenzialmente le presenze e dunque il bacino di utenza potenziale dell’ospedale, del suo accesso in emergenza e dei luoghi di assistenza e cura in generale».
Secondo Marchetti questo dovrebbe suggerire una parametrazione dei servizi sanitari specifica: «Per gli ospedali costieri, ma anche per quelli delle località turistiche in generale, anche non marittime, andrebbero adottate classificazioni o comunque piante organiche flessibili con potenziamenti ad hoc per i periodi in cui l’affluenza è massima. Certo questo non si ottiene spolpando il sistema di medici e infermieri, né richiamando gli operatori dalle ferie, né negando spettanze come le aspettative non retribuite. Questo non si chiama programmare ma grattare il fondo del barile. La sanità, però, per noi e per chi ha bisogno, è tutta un’altra cosa con meno poltrone d’apparato e più letti a disposizione dei malati».
