Il presidente dell’associazione culturale Rossocarminio Franca Polizzano ha il piacere di presentare la terza edizione di Sophia – la Filosofia in festa, il festival toscano che celebra e festeggia il pensiero filosofico. Il nuovo appuntamento della manifestazione diretta da Alessandro Montefameglio è fissato per sabato 17 e domenica 18 novembre 2018 presso il Teatro Comunale di Pietrasanta. Protagonista di questa nuova edizione sarà il tema della coscienza.

Anche quest’anno l’evento gode del patrocinio della Regione Toscana, del patrocinio del Comune di Pietrasanta ed è realizzato in collaborazione con l’Accademia “Maria Luisa di Borbone”. L’ingresso è completamente gratuito.

Relativamente alla nuova edizione, il presidente Franca Polizzano ha dichiarato:

Anche quest’anno stiamo allestendo un evento di grande qualità e dagli alti contenuti. Il successo delle edizioni precedenti, che hanno visto la partecipazione di alcuni tra i più importanti filosofi italiani e la presenza di pubblico di ogni tipo e di tutte le età, è stata la conferma che la Cultura è viva e vivifica, e che il suo ruolo nelle nostre vite quotidiane è

fondamentale. Imprescindibile.

Alessandro Montefameglio, direttore del festival, ha aggiunto:

Siamo al lavoro per offrire al pubblico un’edizione davvero speciale. Per noi lo è ogni appuntamento con Sophia, ma giunti al terzo anno ci siamo accorti che la manifestazione è significativamente cresciuta oltre i progetti e le aspettative. Questo è avvenuto fondamentalmente grazie alla presenza di relatori di prestigio che oggi guardano al festival come a una manifestazione con una propria identità e, seppur giovane, con una propria storia; e, naturalmente, è avvenuto grazie al pubblico, che ci segue in maniera costante e appassionata. E questo perché la Filosofia, oltre che essere una delle discipline più affascinanti e longeve, continua a essere più che mai appassionante e attuale.

Anche quest’anno l’intento di Sophia sarà di creare uno spazio-tempo in cui la filosofia sia protagonista e possa divenire un bene comune e accessibile a tutti. Una risorsa più che mai attuale per migliorare le proprie capacità e potenzialità, utile nel lavoro e nella vita quotidiana.

A questo proposito, il direttore Montefameglio ha aggiunto:

Oggi è ancora importantissimo scommettere sulla filosofia. Sopratutto perché viviamo in un Paese con una tradizione filosofica e culturale assolutamente invidiabile e sarebbe infausto perderla. E poi perché la filosofia è una delle poche discipline se non l’unica in grado di aprire la mente e far comprendere la realtà in cui viviamo.

Ultimo ma non ultimo, l’associazione Rossocarminio desidera rivolgere un particolare ringraziamento agli sponsor che rendono possibile il festival con il loro impegno fondamentale e al Comune di Pietrasanta per la volontà di ospitare la manifestazione.

IL TEMA DI SOPHIA 2018: LA COSCIENZA

È ciò che ci permette di dire “noi siamo”. È la fonte di elaborazione della realtà e della capacità di osservazione del rapporto con noi stessi e con gli altri. È la caratteristica che ci rende unici nell’universo. Nella sua terza edizione Sophia si interroga sulla natura di uno fenomeni più fondamentali della nostra esistenza: la coscienza.

Quando un concetto filosofico è davvero di fondamentale rilievo e ricco di suggestione si prova quasi sempre la stessa sensazione, che esso sembri abbracciare l’intera storia del pensiero. Sembra che ricorra in tutti gli autori, in tutti i luoghi e che sia in qualche modo costitutivo del gesto filosofico. D’altra parte, se la coscienza è uno di questi grandi concetti, è inevitabile che il pensiero lo incontri nel suo procedere. Che cos’è la coscienza? Fin da Omero e dai greci la discussione è stata molto accesa. Una discussione che, in tutte le sue varianti, aumenta vertiginosamente proprio nel Novecento, dove si arricchisce di contributi ormai definitivi e aperti quali quelli della medicina e delle neuroscienze, tanto che il dibattito filosofico si è talmente mescolato con quello scientifico da renderlo, talvolta, difficilmente scindibile da esso. È proprio sulla scia di questo momento storico e di questi dialoghi che ci proponiamo di riflettere su un tema tanto attuale e al contempo tanto fondamentale, tanto capace di rinnovarsi e di offrire continui spunti di argomentazione e tanto necessario per capire il mondo che abitiamo. Perché troppo spesso, seguendo almeno il celebre motto dell’oracolo di Delfi – conosci te stesso –, ignoriamo che un modo per comprenderlo davvero, il mondo, è innanzitutto quello di capire noi stessi. 

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