Per tutta la durata della mostra “Per sogni e per chimere – Giacomo Puccini e le arti visive”, realizzata dalla Fondazione Ragghianti, la Fondazione Giacomo Puccini aprirà al pubblico in via straordinaria la Villa di Viareggio del Maestro Giacomo Puccini per tutto il periodo estivo. La visita del 26 maggio è organizzata con la collaborazione e il sostegno dell’Associazione Culturale Ville Borbone e Dimore Storiche della Versilia.

“L’apertura della villa è un’occasione importante e purtroppo rara per visitare quella che fu l’ultima dimora del Maestro – dichiara il sindaco del Comune di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro -. Un luogo che ha un posto speciale nel cuore di tutti i viareggini e non solo, e che conserva intatte atmosfere passate e tratti di incredibile modernità. Dal giardino, al passaggio stretto tra due mura che dalle camere porta direttamente allo studio, al portico maestoso e scuro, è facile immaginare il Maestro intento a creare una Turandot che rimarrà incompiuta. Ringrazio chi si è impegnato per questo evento e invito tutti a visitare questo angolo prezioso di pura poesia pucciniana”.

La Presidente Maria Assunta Casaroli dichiara la propria soddisfazione per l’apertura straordinaria della Villa “un’occasione rara per mostrare i valori architettonici ed artistici dell’ultima dimora e le vicende biografiche vissute dal Maestro tra il 1921 e il 1924 in quella residenza”.

Dal 26 maggio al 22 settembre 2018 la Villa sarà visitabile ogni sabato dalle 15:00 alle 19:00. Le visite avranno una durata di circa 50 minuti, con ingressi ogni 60 minuti.
L’ingresso è gratuito. Occorre prenotare la visita al seguente indirizzo mail [email protected] o telefonando allo 0583 1900379 dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

 

Note storiche sul Villino Giacomo Puccini di Viareggio

La Villa, progettata dall’architetto Vincenzo Pilotti e dall’ing. Federico Severini, fu costruita su un terreno adiacente alla pineta di Viareggio, acquistato da Giacomo Puccini nel 1915. Il Maestro vi si trasferì nel dicembre del 1921 e qui il Maestro compose gran parte della sua ultima e incompiuta opera Turandot. Da questa Villa partì nel novembre del 1924 alla volta di Bruxelles per sottoporsi ad un intervento chirurgico per curare un cancro alla gola. A Bruxelles morì poche settimane dopo, il 29 novembre.

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ultimo aggiornamento: 24-05-2018


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