Il Tirreno domani 26 maggio non escirà per uno sciopero a sorpresa deciso ieri (24 maggio) dal corpo redazione che ha affidato altri quattro giorni di astensione dal lavoro al Comitato di redazione.

Il motivo dello sciopero, spiega una nota del cdr, è da ricondurre alla necessità del ripristino di corrette relazioni sindacali da parte della direzione. La situazione è precipitata quando il giorno prima di un’assemblea di redazione, il Direttore ha commissionato un servizio da inviato a uno dei redattori membri della rappresentanza sindacale per il giorno stesso dell’assemblea. La redazione rivendica una maggiore partecipazione alle scelte che riguardano il futuro del giornale. Inoltre, prosegue la nota del cdr, c’è una questione sostanziale sugli investimenti, sui collaboratori, sui pendolari che da tempo hanno chiesto l’avvicinamento a casa, sulle sostituzioni per le ferie, sulla organizzazione del lavoro, sui rimborsi spese, sulla grafica, sui problemi strutturali, sull’organizzazione dell’Agl, l’agenzia che fornisce i servizi per la parte nazionale al giornale. (ANSA) La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa Italiana ha espresso solidarietà alla redazione de Il Tirreno, oggi in sciopero per rivendicare il ripristino di corrette relazioni sindacali da parte della direzione. La protesta è giustificata da un atteggiamento ostile nei confronti del Comitato di redazione che appare francamente incomprensibile. Purtroppo, l’attuale fase di scontro contrattuale continua ad essere contrassegnato da episodi che sembrano prefigurare una volontà di inasprire il clima in molte redazioni. Ci auguriamo che lo sciopero dei colleghi de Il Tirreno determini una migliore disposizione dell’azienda e del direttore ad un confronto sereno su tutti i temi in discussione”. I Comitati di redazione della Gazzetta di Mantova, della Nuova Ferrara, della Gazzetta di Modena e della Gazzetta di Reggio, esprimono in un comunicato solidarieta’ alla redazione del Tirreno (parte del gruppo Finegil-L’Espresso come questi quotidiani) che oggi sciopera ”per il ripristino di corrette relazioni sindacali da parte della direzione e per ottenere una maggiore partecipazione alle scelte che riguardano il futuro del giornale”. ”Proclamare uno sciopero per i giornalisti – e’ detto nel comunicato – e’ sempre una scelta difficile e quando lo si fa e’ per difendere non solo i propri diritti di lavoratori, ma anche e soprattutto per difendere la qualita’ dell’informazione e il ruolo della redazione. Ci associamo all’auspicio della Fnsi che ‘lo sciopero determini una migliore disposizione dell’azienda e del direttore ad un confronto sereno su tutti i temi in discussione”’.

(ANSA)

 Qualche giorno fa lo sciopero aveva riguardato un altro quotidiano, il Corriere Fiorentino

Corriere Fiorentino, due giorni di sciopero

 

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