Quando non si ha argomenti per ribattere alle accuse si mistifica, si offende e si risponde a polemiche mai sollevate, quale quella relativa all’opportunità di organizzare eventi in tale area, circostanza mai contestata e che peraltro era anche nel programma del centrodestra.

La nota dell’amministrazione non contiene infatti nessuna risposta nel merito.
Nulla viene detto in ordine ai motivi per i quali viene concesso alla società un contributo pari a quanto il Comune di Camaiore riceverà a titolo di occupazione di suolo pubblico (COSAP), oppure perché viene concesso a titolo gratuito lo spazio pubblicitario sopra l’ex Arlecchino oppure perché sono stati ceduti gratuitamente gli spazi per il food and beverege.

Se poi gli introiti della pubblicità sopra l’ex Arlecchino non sono 70.000,00, come da informazioni in nostro possesso, ma sono “solo” 35.000,00 come riferito dall’amministrazione, sempre soldi sono che non saranno più incassati dal Comune di Camaiore ma saranno incassati (fors’anche di più?!?) dalla società, e ciò, si ribadisce, non si sa bene a che titolo o ragione.

Nulla viene inoltre detto perché non si è voluto (sebbene dovuto!!!) scegliere il soggetto contraente mediante procedura competitiva, salvo trincerandosi dietro un’inconsistente ragione di infungibilità del marchio.
Vale la pena di evidenziare che il marchio di cui la società aggiudicataria è titolare nulla a che fare con il marchio Bussoladomani (di proprietà del Comune di Camaiore) né, tanto meno, con quello del Summer Festival (che peraltro marchio non è!), evento organizzato a Lido di Camaiore per un paio di stagioni verso la fine degli anni ’80.

Si è voluto quindi maldestramente e artatamente legare marchi ed eventi tra di loro non collegabili al solo fine di concedere l’uso esclusivo del parco ad una società amica, portando così a termine un discorso iniziato già da tre o quattro anni, con evidente pregiudizio per gli interessi dei cittadini di Camaiore che sarebbero stati certamente meglio tutelati dal ricorso alla procedura competitiva, ovvero ad una gara pubblica.

Si conclude con 3 domande di cui l’ultima rivolta a ciascuno dei nostri concittadini:
1) Ma siamo proprio sicuri che se si fosse ricorsi alla procedura competitiva, mettendo in concorrenza più aziende, il Comune di Camaiore non avrebbe ottenuto condizioni nettamente più vantaggiose?
2) Non sarebbe stato preferibile e sicuramente più conveniente per il comune di Camaiore procedere sin dall’inizio e quindi prima di procedere ai lavori di riqualificazione del parco urbano, ricercare, mediante bando o gara pubblica, un soggetto che, anche a fronte di una convenzione a più lungo termine, si facesse carico anche dei costi per la riqualificazione, potendo così il Comune risparmiare oltre 1 milione di euro e destinarlo ad altri scopi?
3) Infine, se il parco urbano fosse di vostra proprietà, l’avreste mai concesso a tali sconvenienti condizioni? Vice Presidente del Consiglio Comunale Avv. Marcello Mancini (Forza Italia)

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