“Due ritiri a settimana soltanto per l’organico”: il Pd accoglie le richieste dei cittadini e sollecita l’amministrazione comunale a rivedere il piano per l’estate.
“La gestione dei rifiuti è stato uno dei cavalli di battaglia di questa amministrazione comunale, ma ci pare che si vada avanti senza tenere conto delle esigenze dei cittadini. In questi giorni infatti, nei quali si sta preparando il nuovo piano per la raccolta che partirà dal 18 giugno, come gruppo del Partito Democratico, come già evidenziato da un nostro precedente comunicato, riceviamo continue proteste dei cittadini dei quartieri perché anche nei mesi estivi la raccolta dell’organico si limiterà a due passaggi a settimana”, spiegano i consiglieri Elisa Montaresi e Antonio Batistini.
“Già la riduzione da tre a due passaggi era avvenuta durante il periodo invernale e aveva provocato malumori nella popolazione, nei mesi estivi, in una città di mare dove i resti del pesce, ad esempio, provocano subito cattivo odore, appare intollerabile – proseguono.
“Chi vive in case grandi con spazi esterni potrà sopportarlo, ma chi ha un appartamento con piccoli terrazzi magari coperti come farà a tenere i residui organici oltre i trenta gradi anche per tre giorni? “ Questo significa incidere su ciò che devo mangiare- ci dice una cittadina che abita al Terminetto- e non mi pare che sia lecito”, aggiungono
“I tre passaggi alla settimana per l’organico sono senza dubbio più importanti della raccolta domestica del vetro – concludono i due esponenti del Pd: “Per togliere le campane, infatti, si procederà al porta a porta anche per il vetro ma tale facilitazione non compensa il disagio dell’organico. La gestazione del contratto di servizio con Sea Ambiente è stata particolarmente complessa e lunga soprattutto perché questo anno, nel piano finanziario della Tari, i cittadini pagano circa un milione di euro per coprire i costi di smaltimento dell’indifferenziato per gli anni 2016 e 2017, causa le previsioni sbagliate da questa amministrazione e questo fatto incide negativamente sui servizi resi nell’anno in corso. L’amministrazione ci ripensi e riveda il piano di raccolta, se vuole veramente andare incontro ai suoi amministrati; per questo chiediamo che della questione se ne discuta nella commissione ambiente insieme agli esperti della strategia rifiuti zero”.
