Edilizia in ripresa nel Comune di Seravezza. Lo certificano i dati forniti dagli uffici municipali, che testimoniano una crescita di oltre il 60% nel numero di segnalazioni certificate di inizio attività, sanatorie e permessi a costruire presentati nei primi cinque mesi del 2018 rispetto ai corrispondenti periodi dei due anni precedenti. Crescono in particolare i nuovi interventi, spinti anche dalle varianti urbanistiche varate negli ultimi mesi e dagli incentivi introdotti in materia di perequazioni. «Un segnale positivo, che induce un cauto ottimismo e ci sprona a proseguire sulla strada tracciata», commenta il vicesindaco e assessore all’urbanistica Valentina Salvatori.

I numeri sono ancora piuttosto contenuti, ma in significativa ascesa. Il dato più eclatante riguarda i permessi a costruire, cha da gennaio a maggio di quest’anno sono stati complessivamente 22, contro i 7 del 2017 e del 2016. Un dato importante, non solo in termini numerici, perché riferito a edificazioni ex novo e quindi a interventi di trasformazione in senso proprio del territorio. Quattro dei ventidue permessi rilasciati riguardano nuove costruzioni di fabbricati monofamiliari di civile abitazione (3) e un edificio artigianale. Due delle nuove abitazioni sorgeranno a Querceta (via Mordure e via Tagliamento) in aree oggetto di Variante BL, il provvedimento approvato a fine 2017 che introduce meccanismi perequativi più leggeri e puntuali nei lotti liberi. La terza è posta invece a Ripa (via Forni) su un terreno oggetto di specifica variante urbanistica. Tutti gli interventi per nuove abitazioni sono interessati da perequazioni, da attuare attraverso la monetizzazione (via Mordure), la cessione di aree (350 mq per parcheggi pubblici in via Tagliamento) e la realizzazione e cessione di aree (500 mq per parcheggi pubblici in via Forni). Delle altre pratiche soggette a permesso a costruire otto riguardano interventi di ristrutturazione edilizia con ampliamento e le altre interventi di ristrutturazione o relativi alle pertinenze (ad esempio due piscine).
In crescita anche le SCIA (segnalazioni certificate di inizio attività), riferite in genere ad interventi sul patrimonio edilizio esistente: ristrutturazioni, piccoli ampliamenti, pertinenze. In questo caso si passa dalle 22 pratiche del 2016 e dalle 15 del 2017 alle 29 di quest’anno. Il dato riferito alle sanatorie, infine, riferisce di 24 interventi nei primi 150 giorni del 2018, contro i 22 dello scorso anno e i 16 del corrispondente periodo del 2016.

«I segnali di una ripresa dell’attività edilizia si percepiscono soprattutto dai numeri relativi ai permessi a costruire, triplicati rispetto agli ultimi due anni», dice l’assessore Salvatori. «È un riscontro positivo, in buona parte frutto della variante generale BL e di altre varianti puntuali che abbiamo elaborato ed approvato negli ultimi mesi, segno che il lavoro di attenzione alle esigenze del territorio sta iniziando a dare risultati».

 

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ultimo aggiornamento: 16-06-2018


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