Ammonta a 4 milioni e 270mila euro il secondo stralcio del Documento operativo per la difesa del suolo appena approvato dalla giunta. Sono tutte risorse che andranno a finanziare una serie di opere e progetti per la riduzione del rischio idraulico in Toscana, inseriti in un cronoprogramma ben definito cui verrà dato corso nel 2018.

Degli oltre 4 milioni di risorse, la maggior parte (2 milioni 125mila euro) vanno su interventi per realizzare i quali la Regione si avvale dei Consorzi di Bonifica; 1 milione e 350mila euro sono per interventi di competenza di Comuni e Province. Circa 480mila euro per progetti di competenza di Comuni e Province; 150mila euro per interventi attuati direttamente dalla regione, 125mila euro per progetti della regione e 45mila euro per l’implementazione delle conoscenze, compito a carico sempre della Regione.

“Un nuovo finanziamento che si somma agli 11 milioni già stanziati con il primo stralcio del documento operativo 2018 – ha detto il presidente Enrico Rossi – e che si inserisce nel quadro di una politica organica ed efficace per la difesa del suolo in Toscana. Tra le nuove opere segnalo la cassa di laminazione, l’importante opera sull’Ombrone, uno dei corsi d’acqua che ci ha procurato tanti problemi fino ad oggi”.

“L’impostazione di una programmazione organica sul territorio regionale – ha aggiunto l’assessore alla difesa del suolo Federica Fratoni – ci consente di agire non con interventi spot ma con una politica complessiva e coerente di messa in sicurezza del territorio. Molti sono i cantieri aperti ai quali andranno ad aggiungersi presto i nuovi interventi previsti”.

Sono 10 gli interventi principali per un ammontare complessivo di circa 3 milioni e 500mila euro.

In particolare:

la cassa di laminazione in località Castelletti (PO) per 1 milione e 500mila euro di competenza della Regione Toscana che si avvale del Consorzio di bonifica 3 medio Valdarno;

la manutenzione straordinaria sul torrente Gragnana in località Padula e Molino di Sorgnano a Carrara per 380mila euro di competenza della Regione che si avvale del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord;

il consolidamento della frana di S. Martino di Montemagno (PI) Lotto 1 – Regimazione acque e consolidamento a valle per 323mila euro, di competenza del Comune di Calci (PI);

la messa in sicurezza del versante in frana in via Giovetto a Vagli di Sotto (LU), intervento di 262mila euro di competenza del Comune;

il consolidamento del versante nei pressi della strada comunale Capannelle – La Moma a Barga (LU), intervento da 250mila euro di competenza del Comune;

opere di mitigazione del rischio idrogeologico sulla strada comunale di Farnocchia nel comune di Stazzema (LU) per 223mila euro di competenza del Comune;

interventi urgenti per il ripristino della sede stradale in località Baroncoli nel comune di Calenzano (FI) per 194mila euro, intervento di competenza del Comune;

manutenzione straordinaria dei torrenti Egola, Bocca D’Usciana e dello Scolmatore del Valdarno inferiore per 150mila euro, intervento di competenza della Regione Toscana;

opere idrauliche limitrofe all’aeroporto di Marina di Campo (LI), opere per 100mila euro per le quali la Regione si avvale del Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa.

il consolidamento del versante su strada comunale per Vico Pamcellorum nella frazione di Vico Alto a Bagni di Lucca (LU) per 100mila euro di competenza del Comune.

Completano il quadro 7 progettazioni di competenza dei Comuni, per un ammontare complessivo di circa 478mila euro.

In particolare:

indagini e progettazioni per il consolidamento della frana nell’abitato di Abbadia san Salvatore (SI) per 187mila euro; indagini geognostiche e studio geologico nell’abitato di Seggiano e del versante dei Mori nel comune di Seggiano (GR) per 134,5mila euro;

studi e indagini geognostiche sul versante sud della frazione di Fabbrica soggetto a franosità nel comune di Peccioli (PI) per 38mila euro;

interventi di bonifica e consolidamento della zona Santuario francescano e La Beccia – settore B lotto 1 nel comune di Chiusi della Verna (AR) per 36mila euro;

sondaggi geologici e monitoraggio della frana “Poggio alla Posta” nel comune di Firenzuola (FI) per 30mila euro;

indagini geognostiche e di monitoraggio a San Martino in Tremoleto nel comune di Poppi (AR) per 27mila euro;

sistemazione della frana lungo la strada comunale di Villore in località Carbonaia nel comune di Vicchio (FI) per 25mila euro

(Visitato 62 volte, 1 visite oggi)
TAG:
difesa del suolo Toscana

ultimo aggiornamento: 20-06-2018


Ricerca nel campo della salute, dalla Regione un bando di oltre 22 milioni

Rossi: “Insieme contro il razzismo, manifestiamo a Firenze il 27 giugno”