“Sono stato io”. Ha confessato di aver ucciso il padre e la convivente, entrambi di 69 anni,  a coltellate e per il figlio, un 43enne affetto da una patologia psichica, è scattato il fermo, con l’accusa di duplice omicidio aggravato. Dichiarazioni farneticanti quelle rese agli inquirenti dall’uomo che avrebbe riferito che il delitto gli era stato ordinato dall’Isis. Fuggito dalla abitazione all’Impruneta dove sono stati ritrovati i due corpi senza vita, i Carabinieri lo hanno rintracciato in un boschetto vicino all’autostrada A1 dove aveva abbandonato la sua autovettura.

 

 

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ultimo aggiornamento: 01-07-2018


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