Ancora uno stop al progetto del Piazzone

L’intervento di Confesercenti:

Apprendiamo con rammarico che ci sarà da attendere ancora diverso tempo, in merito all’ uscita del bando di project financing relativo ai chioschi ed ai loggiati di Piazza Cavour. Purtroppo la messa a punto dello strumento urbanistico farà slittare ancora in avanti la riqualificazione dell’intera area del centro cittadino. Un ennesimo colpo basso per tutti quei commercianti che speravano di veder ripartire commercialmente un’intera zona, da troppi anni dimenticata. Come associazione eravamo stati rassicurati che il bando avrebbe visto la luce alla fine di giugno, ma purtroppo abbiamo avuto l’ennesima doccia fredda.

Chiediamo pertanto all’amministrazione che si attivi, per accelerare il più possibile la messa a punto di tutti gli strumenti necessari alla realizzazione del progetto. Già troppo tempo è passato invano e perdere altri mesi potrebbe davvero essere fatale. Ci dispiace anche che non siano stati valutati attentamente tutti gli step da fare, motivo per cui oggi ci troviamo di fronte all’ennesimo stop.

Come Confesercenti non abbiamo avuto modo di vedere la bozza di progetto su cui sta lavorando l’amministrazione, ma abbiamo presentato comunque alcune istanze  istanze, in linea con quanto già dichiarato nei mesi precedenti. Innanzitutto necessita di garantire un progetto che riqualifichi l’intera area, in modo sostenibile ed in linea con la storia culturale e commerciale di questo storico quartiere cittadino; necessità di garantire in linea prioritaria ed irrinunciabile, la continuità di lavoro per chi opera regolarmente sull’area. Nel progetto prospettato si parla della volontà di mantenere per i chioschi 4 moduli di occupazione per gli 8 angoli previsti (circa 32 banchi). E’ necessario capire  gli altri chioschi come possano essere ricollocati e su questo chiederemo precise garanzie di tutela. E ancora garantire un canone di locazione in linea di continuità con i costi ad oggi  sostenuti, garantire sull’area lo sviluppo piccola impresa e del piccolo esercizio di vicinato, impedendo l’ingresso della grande distribuzione e delle grosse catene commerciali, icentivare le attività che, in qualche modo, tutelino il prodotto di qualità, sia per il settore alimentare che non alimentare, in linea con i rilancio e la riqualificazione dell’intera area, che dovrebbe diventare di nuovo polo di attrazione commerciale e sociale per l’intera città. Infine prevedere adeguati parcheggi di accesso all’area.

Questi sono solo alcuni punti focali che abbiamo suggerito all’amministrazione, ma ovviamente sono molte le istanze e le necessità dell’intera area. Davvero oggi come non mai urge portare a compimento l’intero piano di riqualificazione, visto che già troppo tempo è passato senza alcun tipo di intervento. E’ giunto il momento di interrompere l’emorragia di chiusure che ha coinvolto l’intera area, dando fiato a tutti quegli imprenditori che fino ad oggi con grande fatica ed onestamente hanno comunque portato avanti il loro lavoro. E’ tempo di azioni concrete ed efficaci, senza più rimandi.

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