La Polizia di Stato, dietro il diretto coordinamento della Procura della Repubblica di Livorno, ha dato esecuzione ieri 11 luglio 2018 al Provvedimento di Unificazione di Pene Concorrenti  emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze, datato 22 maggio 2018, nei confronti di G.M., 49enne nato ad Africo (RC). L’uomo, latitante, si era reso di fatto irreperibile dal 22 maggio ed era da allora che Polizia e Carabinieri erano stati interessati dalla Procura Distrettuale di Firenze e da quella di Livorno alle sue ricerche, rese vane fino a ieri, dal fatto che lo stesso si era verosimilmente allontanato dalla città. Decisiva è stata la pronta segnalazione di chi, nella mattina di ieri 11 luglio, a seguito di attività info-investigativa in corso, l’ha notato nei pressi di Tirrenia. Avvisata la Polizia di Livorno e dietro la stretta collaborazione della Squadra Mobile e delle Volanti di Pisa, la vettura su cui viaggiava è stata dapprima intercettata nella stessa Tirrenia e successivamente seguita fino a Migliarino, dove è stata fermata dalle Volanti della Questura di Pisa.

A quel punto l’uomo ha ancora una volta tentato di celarsi consegnando ai poliziotti intervenuti documenti falsi. Si trattava in realtà della carta di identità con le stesse generalità false per il cui utilizzo era stato già condannato in passato. Riconosciuto senza ombra di dubbio dai poliziotti, il calabrese è stato accompagnato in Questura a Pisa e, dopo il fotosegnalamento di rito, è stato tradotto in carcere dove dovrà scontare la pena residua complessiva di 5 anni e 6 giorni

Da notare che, nella vettura fermata a Migliarino  vi erano due avvenenti straniere belghe, le quali avevano chiesto allo stesso un passaggio da Pisa a Viareggio ignare di chi era il personaggio che le stava accompagnando.  G.M è noto, inoltre, per i suoi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona, associazione a delinquere di stampo mafioso e per essere stato sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con l’obbligo di soggiorno nel Comune di Livorno dal 13.07.2017, integrata con l’obbligo di presentazione di tre giorni alla Questura di Livorno, fissando inoltre una nuova scadenza della misura di prevenzione al 05.04.2019, in quanto considerato soggetto pericoloso per la collettività.

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ultimo aggiornamento: 12-07-2018


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