A Palazzo Mediceo di Seravezza patrimonio Unesco prosegue la grande rassegna antologica dedicata a Gianfranco Ferroni, “Prima e dopo la Biennale del ‘68 – Tutto sta per compiersi”, a cura di Nadia Marchioni. Oltre cento opere per una mostra che traccia un’esauriente sintesi dell’arte del pittore livornese dalla metà degli anni Cinquanta fino alla morte. Oltre ai dipinti, in esposizione anche alcuni scatti fotografici inediti di Ferroni, testimonianza della sua ricerca – funzionale ma anche parallela alla pittura – attraverso l’obiettivo. L’artista è presentato in catalogo da Vittorio Sgarbi.

Il percorso espositivo si articola in dieci sezioni, partendo dagli anni in cui Ferroni frequenta l’ambiente artistico-letterario del Bar Giamaica, a Milano, per giungere fino all’ultimo periodo della sua vita, in cui l’indagine sulla realtà è perseguita anche attraverso una raffinata sperimentazione fotografica, giungendo nei diversi media a risultati di inedita suggestione. Al centro di questo cammino la speciale sezione dedicata alla Biennale del ‘68, con alcune delle più significative opere del pittore livornese. In questa sezione anche le riproduzioni fotografiche in grande formato provenienti dall’Archivio Ugo Mulas.

La mostra si può visitare fino al 16 settembre dal lunedì al venerdì dalle 17:00 alle 23:00; il sabato, la domenica e i festivi dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 23:00 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura). Il costo del biglietto intero è di 7 euro; ridotto 5 euro; biglietto famiglia 14 euro (due adulti con ragazzi fino a 14 anni).
Ogni mercoledì dalle 19:00 alle 20:00 e ogni venerdì dalle 10:30 alle 11:30 è possibile visitare la mostra con l’accompagnamento di una guida (costo 10 euro). Le visite guidate a misura di bambino sono invece ogni martedì dalle 19:00 alle 20:00 (costo 6 euro). Prenotazione obbligatoria telefonando ai numeri: 339 8806229, 349 1803349.

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