L’Amministrazione comunale di Forte dei Marmi e la Presidenza del Consiglio comunale hanno celebrato con una cerimonia pubblica il 26esimo anniversario della strage di via D’Amelio a Palermo, in cui trovarono la morte il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Alla presenza del presidente del Consiglio comunale, Simona Seveso, e dei consiglieri Sabrina Nardini, Luigi Trapasso e Massimo Lucchesi, sono stati deposti dei fiori in corrispondenza del cippo di via Spinetti dedicato ai giudici Falcone e Borsellino alle ore 16:58, orario dell’esplosione in via D’Amelio. Presenti anche Simone Tonini, ex presidente del Consiglio Comunale, i consiglieri Elisa Galleni, Michele Molino, Don Piero Malvaldi, parroco della chiesa di Sant’Ermete, e le delegazioni dell’associazione Marinai d’Italia, della Polizia di Stato, della Polizia municipale, dei Carabinieri e della Capitaneria di Porto.

A seguire, i ragazzi del Liceo scientifico “Michelangelo” di Forte dei Marmi hanno letto dei brani scelti appositamente per l’occasione; lo stesso presidente Seveso ha proceduto con la lettura di parte delle motivazioni della sentenza del processo Borsellino quater, recentemente depositate dalla corte d’assise di Caltanissetta, relative al depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio.

 

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ultimo aggiornamento: 20-07-2018


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